BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] scientifico nel confronto con la psichiatria accademica e tradizionale; gli venne rimproverata una sorta di avventurismo per le radicali azioni contro la struttura ospedaliera, gli si rimproverò di trascurare gli aspetti biologici della malattia e di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] italiano salì con coraggio le scale del Palazzo della Cancelleria apostolica andando incontro alla morte per mano dei radicali romani, nell’impresa disperata di ῾costituzionalizzare᾿ lo Stato del papa-re.
Opere
Tavole della scienza criminale fatica ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] Calamandrei, nella lista di Unità popolare contro la legge truffa; e in quelle del 1958 fra i candidati dell'alleanza tra radicali e repubblicani disegnata da U. La Malfa. Quanto ai comunisti, scrisse ancora al figlio nel 1948, "chi ha nel sangue il ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] B. aveva espresso l'opinione che la massoneria fosse ormai superata e ne aveva auspicato l'abolizione o il radicale rinnovamento, ma in seguito si convinse della sua utilità nella lotta contro la Chiesa e ne diventò autorevole esponente, raggiungendo ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] di M. Pannunzio, Milano 1966; P. Bonetti, Il Mondo 1949-66. Ragione e illusione borghese, Roma-Bari 1975; M. Del Bosco, I radicali e “Il Mondo”, prefazione di R. Romeo, Torino 1979; A. Cardini, Tempi di ferro.“Il Mondo” e l’Italia del dopoguerra ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] la tendenza stessa del vivente a ritornare alla stabilità inorganica. Questa tendenza a morire, per cause interne più radicali di tutte le manifestazioni cliniche, si riscontra nello stesso tempo nel carattere ripetitivo di ogni pulsione e perciò in ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] che la proposta francescana, in quanto tale, non voleva e non doveva contenere consapevoli e radicali alternative ai modelli religiosi omologati nell'istituzione ecclesiastica, probabilmente la coscienza, derivata dalla personale conoscenza ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] di moduli visivi che di decennio in decennio si trasmettono come "memoria poetica" agli anni successivi; mentre radicali trasformazioni di atteggiamento e di forma si vengono frattanto introducendo nella produzione dei pittore.
Già dagli anni intorno ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] Ma vi era certamente anche l'incapacità di P. di cogliere uno degli aspetti nuovi della vita politica e il radicale mutamento del concetto di potere e di legittimità democratica. P. rimaneva ancorato a una visione tipica dell'"Ancien Régime", quando ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] tra Chiesa e Stato: questa affermazione di principi provocò acerbi contrasti con il fratello, attestato su posizioni più radicali. Compiuto il plebiscito (2 ott. 1870), Augusto fece parte della delegazione incaricata di consegnarne i risultati a ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.