Uomo di stato francese (Nantes 1862 - Parigi 1932). Socialista rivoluzionario in gioventù, abile oratore, deputato dal 1902, si avvicinò in seguito ai radicali, contribuendo all'elaborazione della legge [...] sulla separazione fra stato e chiesa (1905) e divenendo ministro della Pubblica Istruzione (1906-09). Primo ministro dal 1909 al 1911, nel 1915-17 e nel 1921-22, legò il suo nome nel dopoguerra a una politica ...
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Uomo politico palestinese (Lydda 1926 - Hamman 2008). Laureatosi in medicina presso l'American University di Beirut (1951), sin da giovane espresse simpatie per l'ala più estremista all'interno del l' [...] al terrorismo e alla lotta armata ne hanno fatto il punto di riferimento per tutti i gruppi di opposizione radicali. Nel 1967 fondò il Fronte popolare di liberazione della Palestina (FPLP), basato sulla convinzione che la rivoluzione palestinese ...
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Chimico (Vienna 1887 - ivi 1958), allievo di Z. H. Skraup, fu prof. a Königsberg e a Durham. Nel 1929 ottenne la prima evidenza dell'esistenza dei radicali liberi a vita breve; è autore di importanti ricerche [...] campi della chimica (preparazione degli idruri di bismuto, polonio, piombo, separazione dell'elio dal neon per diffusione, radicali liberi, reazioni nucleari, radioattività, ecc.); sotto il suo nome è nota una regola relativa all'adsorbimento di ...
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Procopio il Grande
Hussita boemo (n. 1380 ca.-m. Lipany, Boemia centrale, 1434). Capo degli hussiti e comandante (dal 1426) degli eserciti taboriti (hussiti radicali). Sconfisse i crociati a Tachov (1427) [...] e a Domažlice (1431). Fu a capo dell’ambasciata boema che prese parte al Concilio di Basilea (1431) e in seguito continuò a trattare con i legati del concilio a Praga finché, soddisfatte le richieste degli ...
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FOVEL, Nino (Natale) Massimo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cittaducale, in provincia di Rieti, il 15 ott. 1880 da Giuseppe e da Giannina Costantini. Laureatosi in giurisprudenza, approfondì gli studi economici [...] il F. faceva discendere da un siffatto impianto teorico vennero da lui messe a punto in occasione del V congresso nazionale radicale, tenutosi a Roma dal 9 all'11 nov. 1912. Secondo il F. i rapporti stabilitisi tra il movimento socialista e il ...
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Monaco (sec. 12º), autore di opere grammaticali: Introductiones de notitia versificandi, con elementi di prosodia, di metrica e di ritmica; De primis syllabis, sulla quantità delle sillabe radicali; Introductiones [...] dictandi, compendio di regole per lo stile prosastico; Registrum, serie di epistole riferentisi alla Curia, redatte come esempî pratici di stile curiale ...
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Biblista (Arnstadt, Turingia, 1848 - Giessen 1906), prof. nell'univ. di Giessen, fondatore (1881) della Zeitschrift für alttestamentliche Wissenschaft, che diresse fino alla morte. Fu tra i critici radicali [...] dell'Antico Testamento, secondo la scuola di J. Wellhausen. Opere principali: Geschichte des Volkes Israel (1887-88); Biblische Theologie des Alten Testaments (1905) ...
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Giornalista e proprietario di giornale statunitense (Chicago 1880 - Wheaton, Illinois, 1955). Acquistata (1910) con un cugino la maggioranza delle azioni del quotidiano Chicago Tribune, lo trasformò con [...] radicali, fortunate innovazioni (come i comic strips o storielle "a fumetti") e ne fece un organo assai diffuso e potente, espressione dell'opinione e degli interessi repubblicani più conservatori del paese. Ha scritto: Ulysses S. Grant (1934), ...
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Matematico greco (seconda metà sec. 5º a. C.) della scuola pitagorica, all'incirca contemporaneo di Archita. Pare che dimostrasse geometricamente l'irrazionalità di un certo numero di radicali quadratici: [...] √_________3, √_________5, √_________6, ..., √____________________17. Le sue ricerche furono genialmente sviluppate dal suo allievo Teeteto e confluirono nel famoso X libro degli Elementi di Euclide. Stando ...
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Uomo politico francese (Aurillac 1857 - Parigi 1932). Di famiglia operaia, giornalista, deputato radicale alla Camera nel 1888, fu ministro delle Finanze nel 1895 in un gabinetto di soli radicali e governatore [...] generale dell'Indocina (1896-1901) dove realizzò importanti riforme amministrative. Spostatosi su posizioni moderate fu eletto presidente della Camera con i voti della destra (1905-1906) e fu poi senatore ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.