CALDESI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 2 ag. 1817 da Clemente, pittore e ceramista, e da Marianna Angiolini, in una famiglia che già aveva offerto prove di acceso liberalismo. Nei [...] si andava ingrossando per il confluire dei delusi del mazzinianesimo; e il C. si spostava ora su posizioni meno radicali, pur restando convinto sostenitore della lotta armata. Tanto che sul finire del 1847 - era frattanto stato nominato consigliere ...
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Chimico (Darmstadt 1803 - Monaco di Baviera 1873). La sua attività scientifica spaziò tra argomenti assai diversi, ma si dedicò principalmente alla chimica organica; riuscì a stabilire con sicurezza numerose [...] teoria della struttura chimica; preparò e studiò molti composti aromatici e portò un notevole contributo alla teoria dei radicali. A L. si devono anche significative ricerche nel campo della concimazione artificiale e nell'uso dei concimi chimici ...
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Pal, Bepin Chandra
Leader nazionalista indiano (Sylhet 1858-Calcutta 1932). Aderì nel 1886 all’Indian national congress, che tentò di avvicinare alle masse urbane e rurali. Formò il trio «Lal-Bal-Pal» [...] con gli estremisti B.G. Tilak e Lajpat Rai, e partecipò con A. Ghose al movimento Swadeshi (1905). Arrestato nel 1908, dopo il 1911 assunse posizioni meno radicali e avversò la non cooperazione di Gandhi. ...
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Musicista finlandese (Helsinki 1928 - ivi 2016). Ha studiato con A. Merikanto all'accademia Sibelius di Helsinki, e con A. Copland e R. Session a New York e Tanglewood. Distintosi come vincitore del premio [...] in our time per ottoni e percussioni, ha aderito alla scuola dodecafonica di Darmstadt, ma senza eccessivi rigori radicali, lasciando spesso spazio all'espressione. Tra i lavori più significativi: la suite Iconit (1952) per pianoforte, l'opera ...
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Chimico (Rolinda, California, 1922 - Kensington, California, 1989), direttore del laboratorio di biodinamica chimica all'univ. di California, presidente della American chemical society (1985-87); è noto [...] chimici, legami di idrogeno, applicazione dei metodi spettroscopici allo studio di legami chimici, proprietà di molecole altamente instabili, studio di radicali liberi, studio nell'infrarosso di Marte. Fra le opere: Opportunities in chemistry (1985). ...
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BUSCALIONI, Luigi
Valerio Giacomini
Nacque a Torino il 30 gennaio del 1863 da Carlo Michele e da Clara Anselmetti, che era discendente dai Sanfelice di Napoli. Incline alle scienze naturali, fu però [...] chirurgia e solo più tardi in scienze naturali. Nel 1887 pubblicava i primi lavori sulla natura dei batteri dei noduli radicali delle Leguminose, in collaborazione con O. Mattirolo, che seguì nel 1891 in qualità di assistente quando questi assunse la ...
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Uomo politico irlandese (n. nella Contea di Kilkenny 1732 - m. Farmley, Kilkenny, 1791). Capo dell'opposizione nel parlamento irlandese in cui sedeva dal 1759, si batté insieme con H. Grattan per l'indipendenza [...] in gran parte della pressione esercitata dai Volunteers. F., che ne era colonnello, volle servirsi di essi per ottenere riforme più radicali: ma questo e la sua opposizione ai cattolici portò a un aspro conflitto con Grattan, più moderato, e allo ...
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Uomo politico francese (Parigi 1841 - ivi 1899). Commerciante di pellami a Le Havre, deputato dal 1881, più volte sottosegretario, vicepresidente della Camera dei deputati nel 1893, ministro della Marina [...] nella presidenza della Repubblica, e la sua elezione ebbe il carattere di una netta vittoria dei repubblicani moderati contro i radicali. Sotto la sua presidenza si ebbe l'alleanza franco-russa e la soluzione pacifica dell'incidente di Fāshōda con l ...
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Scrittore russo (Voronež 1836 - Serdobsk 1878). Nei suoi racconti (Vladimirka i Kliaz´ma "V. e K.", 1861; Pis´ma ob Ostachove "Lettere su Ostachov", 1862-63) ritrasse i diversi ambienti sociali della campagna [...] e della città. La sua opera maggiore è il romanzo Trudnoe vremja ("Tempi difficili", 1865), nel quale alle debolezze del liberalismo dei piccoli proprietarî è contrapposto un "uomo nuovo" dalle idee radicali. ...
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Bargoni, Angelo
Patriota (Cremona 1829 - Roma 1901). Volontario nella prima guerra di indipendenza, combatté in difesa della Repubblica romana e alla sua caduta rientrò a Cremona. Nel 1853, sospettato [...] mazziniano a Milano, fu costretto a fuggire e riparò a Genova dove frequentò l’ambiente degli esuli. Le sue tendenze radicali e le sue convinzioni repubblicane non gli impedirono, dopo il Congresso di Parigi, di approvare la politica cavouriana e di ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.