(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] sul fronte della critica al Moderno in a., attaccava, già in interventi del 1977, ulteriori aspetti della ideologia del razionalismo radicale europeo: quali il tentativo di ''costruire'' il destino di un Uomo Moderno − si ricordino le ricerche di W ...
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Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] non di presunti equilibri politico-amministrativi, ma di un sostanziale adeguamento della maglia territoriale alle radicali innovazioni del sistema produttivo e relazionale, anche nel quadro dei nuovi rapporti internazionali e della posizione ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] referenziale, compito del poeta è quello di puntare a un linguaggio capace di restituire questa presenza nella sua più radicale semplicità: "l'emploi simple des signes". Vi è dunque la sospensione di tutti quegli elementi che connotano in termini ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] di S. Crisogono, che anticipa la serie foltissima delle c. semianulari del sec. 9° certamente collegate con le radicali traslazioni dei corpi santi dalle catacombe alle chiese urbane. In particolare sono ancora conservate o ben documentabili le c ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] per l'epoca romanica la chiesa di S. Biagio, che mostra ormai soltanto in facciata, al di sotto di radicali trasformazioni, tracce della primitiva struttura. È da questo edificio che proviene con molta probabilità il rilievo con il Martirio di ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] quindi datata all'ultimo terzo del 14° secolo. Dopo il crollo della torre meridionale, nel 1384, la chiesa subì radicali interventi di rifacimento che comportarono, a una data anteriore al 1433 (termine ante quem imposto dalla cappella Garai, annessa ...
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BULGARIA
V. Pencev
Stato dell'Europa sudorientale, posto tra il basso corso del Danubio e la penisola greca, sulle sponde del mar Nero. La B. medievale comprendeva le regioni settentrionali e centrali [...] turca
L'occupazione della B. da parte dei Turchi ottomani, completata tra il 1391 e il 1405, comportò cambiamenti radicali dal punto di vista etnico-demografico, politico, culturale e spirituale.Nel corso dei secc. 15° e 16° sorsero alcune ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] parco-passeggiata disseminato di tombe, punteggiato da gruppi di alberi e da finte rovine, tendono a stemperare il proprio radicalismo in favore di soluzioni più equilibrate.
L'esempio più notevole di questa sintesi è rappresentato dal Père-Lachaise ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] immagini e permisero il loro uso nel culto (Jan Hus, Super IV Sententiarum, III, 9, 3); i loro seguaci più radicali tuttavia affermarono che le Sacre Scritture proibivano le immagini e ne vietarono la venerazione. Come per molte altre questioni, l ...
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Anglonormanna, Arte. Scultura
G. Zarnecki
SCULTURA
Già dai due decenni precedenti la conquista normanna si erano stabiliti stretti legami e reciproci influssi tra la produzione artistica anglosassone [...] cui il blu, il vermiglio e l'oro. Questo stile classicheggiante durò sino al 13° secolo.
A causa di simili radicali distruzioni di parti così importanti dell'arte medievale in Inghilterra, la scultura a. è poco nota e scarsamente apprezzata. La ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.