BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] in definitiva. alla causa della riforma; con altrettanta sicurezza si può dire che di fronte alle manifestazioni più radicali e rivoluzionarie nate dalle medesime esigenze di rinnovamento per cui combatteva la Chiesa in quegli anni i marchesi di ...
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VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] e rafforzarono l’ammirazione e la stima concepite per Giuseppe II fin dal 1769 e ora accresciute dalle sue radicali riforme in campo ecclesiastico. Nel 1782, in occasione del viaggio in Austria compiuto dal pontefice, Verri compose un Dialogo ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] da Federico Borromeo in S. Nicola in Carcere al principio dell'ultimo decennio del Cinquecento, per giungere ai radicali interventi di sistemazione voluti dal Baronio nella chiesa dei Ss. Nereo e Achilleo (che versava in condizioni conservative ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] , dunque, che la personale impronta di F. fu politicamente filofrancese, vicina agli ambienti più tolleranti e lontana dalle più radicali rivendicazioni di poteri temporali al pontefice.
Durante la sua missione a Roma, cominciata il 21 nov. 1593, l ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] la condanna dell'opera suggerendo al Montesquieu di apportare alcune modifiche al testo. Già precedentemente il B. aveva mosso critiche radicali all'Esprit des lois in un articolo steso o ispirato da lui (il Mazzuchelli propende per la prima ipotesi ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] , tra i primi in Italia, le direttive del movimento ceciliano per la riforma dell'organo liturgico, non solo mutò radicalmente la fisionomia costruttiva ed estetica degli strumenti, ma converti anche i criteri di lavorazione dal piano strettamente ...
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BARILE, Paolo
Stefano Merlini
La vita privata. La scuola, l’università, la guerra e la Resistenza
Nacque a Bologna il 10 settembre 1917 da Cesare, ufficiale medico dell’esercito, e da Livia Corazza, [...] ai partiti e ai governi e alla stessa RAI e nella sua opera all’interno del governo Ciampi per una radicale riforma della RAI e del sistema radiotelevisivo italiano.
In questa pluridecennale ricerca i punti cardinali di Barile rimasero sempre gli ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] aspra dall'assenza dell'arcivescovo di Torino e del vescovo di Asti dalle loro diocesi, mostrò il suo carattere violentemente, radicale e giacobino. Dopo la famosa seduta del 22 agosto il giornale attaccò aspramente i due vescovi, presentandoli come ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] con un gruppo la cui influenza era crescente nel paese, nonostante gli allarmismi di chi lo indicava come "parti libéral exagéré", radicale o "populaire". In realtà, come il L. ammise un anno più tardi, i suoi massimi ideali erano l'unità e l ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] e ai precisi debiti contratti nei confronti di Brunfels e di Westheimer, sottolinea, come già nel Dialogo, alcuni elementi sociali radicali. Il L. condanna la tirannide e la rapacità dei principi, la guerra e l'accumulo della ricchezza, e pone in ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.