GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] della Domus Mazziniana, XIV (1968), 1, pp. 5-99; T. Tomasi, Scuola e libertà in A. G., Pisa 1970; A. Galante Garrone, I radicali in Italia, Milano 1973, ad indicem; A. Benini, Vita e tempi di A. G. (1855-1938), Manduria 1975; Mazzini e i repubblicani ...
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CUPPARI, Pietro
Mirella Scardozzi Barbera
Nacque il 6 maggio 1816 ad Itala, in provincia di Messina, da Giovanni ed Antonia Berlinghieri, in seno ad agiata famiglia di possidenti.
Laureatosi in medicina [...] ma sui mezzi, e che non fu comunque di lieve entità. Dal Ridolfi lo divideva una diffidenza per le innovazioni radicali, fondata proprio sul concetto della azienda come struttura "organica". Di qui non solo la gradualità del mutamento, ma anche l ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] lo scetticismo di Caetani nei confronti della primitiva tradizione storica islamica, il L. ne modera le conclusioni più radicali con l'importanza accordata al fattore religioso, tuttavia "inteso nell'accezione molteplice e ricca di gradazioni e ...
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PACCIARDI, Randolfo
Luca Polese Remaggi
PACCIARDI, Randolfo. – Nacque a Giuncarico, frazione di Gavorrano (Grosseto), il 1° gennaio 1899 da Giovanni, un ferroviere originario di Castagneto (Castagneto [...] inizio a un aspro scontro contro Reale e La Malfa. La pessima prova elettorale offerta dall’alleanza tra repubblicani e radicali alle elezioni del 1958 fu l’occasione per avanzare una strategia alternativa.
Al XXVI congresso del PRI (Firenze, 20-23 ...
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BOSCO, Rosario Garibaldi
Bruno Anatra
Nacque a Palermo il 28 luglio del 1866 da Niccolò e Teresa Patorno, in una famiglia della media borghesia di idee democratiche. Conseguito il diploma di ragioniere, [...] protagonisti di quel moto di opinione che, nel nome di Colajanni appunto, fondò il circolo universitano Mameli e il circolo radicale, a presiedere il quale venne chiamato nel 1891. L'anno seguente fondava il Fascio operaio di Palermo.
Erano gli anni ...
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– Nacque a Torino il 31 marzo 1899 da Carlo, ingegnere, ufficiale del genio, pioniere dell’aviazione in Italia, e da Celeste Malvano, entrambi di origine ebraica.
Lo zio di Celeste, Giacomo Malvano, fu [...] e letteratura, molto più sensibile nei paesi latini che in quelli anglosassoni o nordici. I predicatori di grandiose rivolte o di radicali riforme di cui si fa cenno in questo libro sono sovente dei letterati e dei poeti, senza nessuna esperienza d ...
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BONDI, Massimo (Max)
Franco Bonelli
Mario Barsali
Nacque a Roma il 13 ott. 1881 da Vittorio e da Ernesta Stingen, e si laureò in chimica industriale.
Il padre e gli zii Angelo, Camillo e Ippolito, discendenti [...] avverso, la giunta di convalida non fece a tempo a riferire) alla Camera nel 1919, nella lista che associava i radicali ed i combattenti; chiese poi di far parte del gruppo socialista autonomo.
La direzione del nuovo unico complesso non mirò tanto ...
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MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] confronti di temi come l'aborto o la droga, l'interesse verso le battaglie per i diritti civili condotte dai radicali. A tanta seminagione non corrisposero tuttavia i frutti sperati. A Reggio Calabria nel luglio 1970 scoppiò la rivolta che, originata ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] di rifiuto sia del clericalismo, sia di ogni forma di hegelismo, compresa quella che generò l'antispiritualismo dei radicali, esplicitata anche in un opuscolo pubblicato nell'estate del 1889 e inquadrabile nelle polemiche che precedettero e seguirono ...
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VITI, Timoteo
Matteo Procaccini
VITI (della Vite), Timoteo. – Nacque a Urbino nel 1470 da Bartolomeo di Piero Viti e da Calliope Alberti (Falcioni, 2008, pp. 6 s., fig. 1), figlia del pittore tardogotico [...] , in Timoteo Viti, 2008).
Il percorso successivo conferma le resistenze di Viti ad assimilare compiutamente le radicali innovazioni raffaellesche e la tendenza a riutilizzare più antiche invenzioni di Sanzio conosciute attraverso i disegni, come ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.