DE FRANCESCHI, Carlo
Sergio Cella
Nacque il 16 ott. 1809 nel piccolo villaggio di Moncalvo di Pisino (nell'Istria interna, o Contea), figlio di Giuseppe, piccolo proprietario ligio all'Austria, e di [...] e di Kremsier, appartenne al partito ultraradicale e formò con alcuni seguaci il vero nucleo dei malcontenti istriani radicali". Era quindi facilmente prevedibile che, nella riforma della magistratura attuata alla fine dell'anno 1853, la commissione ...
Leggi Tutto
RAMO, Luciano
Sandro Morachioli
– Nacque a Napoli il 19 dicembre 1886 da Vincenzo, avvocato attivo nella politica cittadina, e da Alfonsina Navarra.
Esordì come «scolaro caricaturista» (Avventure di [...] il primato «per quanto concerne il cartello e la moda femminile» (p. 37), ma si mostrò assai conscio dei radicali cambiamenti introdotti dalle spinte di professionalizzazione della pubblicità americana, dove era comparsa in quegli anni la figura del ...
Leggi Tutto
RICCI, Giuliano
Mario Baglini
RICCI, Giuliano. – Nacque a Livorno il 18 marzo 1802, secondogenito di Paolo e di Carolina Kaslaninoff, figlia di un ammiraglio russo.
La famiglia Ricci, proveniente probabilmente [...] Ricci già dai primi anni Trenta stava approdando a un riformismo moderato, attivo e intelligente, ma distante dagli atteggiamenti radicali e ribellistici dei suoi anni giovanili, da cui si era gradualmente allontanato. Questo percorso, del resto, fu ...
Leggi Tutto
MERCATI
Franca Ragone
– Famiglia lucchese i cui esponenti compaiono numerosi nella documentazione dalla metà del XIII secolo.
Benché si reperiscano attestazioni della casata non rare e di una qualche [...] anni difficili della recuperata libertà dalla soggezione pisana (6 apr. 1369), quando si resero necessarie numerose radicali riforme per l’adeguamento delle istituzioni consiliari e amministrative al mutato assetto degli ordinamenti comunali. Proprio ...
Leggi Tutto
STEFANINI, Luigi.
Gregorio Piaia
– Nacque a Treviso il 3 novembre 1891, secondogenito di quattro fratelli. Il padre Giovanni gestiva una tintoria, la madre, Lucia De Mori, era diplomata maestra ma si [...] Rigobello, che più di altri sviluppò il lascito speculativo del maestro: «Sull’esempio di Platone la sua teoresi aveva un radicale movente politico-educativo e l’ideale teoretico della vita non fu mai in lui un disimpegno. Si potrebbe accennare all ...
Leggi Tutto
PARTINI, Giuseppe
Marco Pierini
– Nacque a Siena il 5 maggio 1842 da Giovambattista, intagliatore, e Bonizella Rossi, sarta.
A causa delle ristrettezze economiche nelle quali versava la famiglia non [...] dai confini della città l’attività di Partini fu richiestissima e rivolta sia alla progettazione di nuovi edifici, sia ai radicali restauri in stile.
Tra le commesse più importanti della prima specie il palazzo di Giustizia di Chiavari (1882), la ...
Leggi Tutto
ROSSANO, Pietro (Piero)
Valentina Ciciliot
– Nacque il 25 aprile 1923 da Emilio e da Angela Bergadano a Vezza d’Alba, in provincia di Torino, in una famiglia di quattro fratelli e una sorella. Non si [...] gli elementi positivi delle altre religioni. Tuttavia, si sforzò di dialogare con esponenti di tesi teocentriche più radicali come Raimon Panikkar e di elaborare un nuovo vocabolario da applicare all’evangelizzazione. Per Rossano la categoria ...
Leggi Tutto
LANDOLFO
Valeria Beolchini
Primogenito del più illustre esponente della dinastia capuana, Pandolfo (I) Capodiferro, e di Aloara, figlia di un certo conte Pietro, L. divenne principe di Capua e Benevento [...] le conseguenze della dispersione del potere i principi longobardi ricorsero a rimedi che non risultarono però né efficaci né radicali, fra cui l'attribuzione a membri della loro vasta parentela della giurisdizione comitale o delle più alte cariche ...
Leggi Tutto
FISCALI, Filippo
Simona Rinaldi
Figlio di un Pietro che nel 1875 viene ricordato da G.B. Cavalcaselle "rintellatore fiorentino" (Levi, 1988, p. 367); la sua formazione di restauratore dovette avvenire [...] di A. Santarelli, direttore della Pinacoteca civica, è chiaro che l'uscita di scena del Cavalcaselle nel 1893 determinò cambiamenti radicali nella gestione dei restauri, tanto più che al posto di questo fu chiamato proprio A. Venturi che già nel 1891 ...
Leggi Tutto
SADOLETO, Giulio.
Matteo Al Kalak
– Come attestano gli atti inquisitoriali a suo carico, fu figlio del banchiere e notabile modenese Ludovico.
I dati relativi alla sua famiglia si possono ricavare, [...] simpatie anabattiste.
A ogni modo, negli anni che seguirono Sadoleto ammorbidì le proprie posizioni, distaccandosi dalle frange più radicali e diventando un membro attivo della Chiesa elvetica. Nel 1589 riuscì così a ottenere l’aiuto dell’avversario ...
Leggi Tutto
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.