PEPOLI, Gioacchino Napoleone
Salvatore Alongi
PEPOLI, Gioacchino Napoleone. – Nacque a Bologna il 10 ottobre 1825, secondogenito del marchese Guido Taddeo e di Letizia Murat, figlia di Gioacchino, già [...] che all’epoca era definito terzo partito, per distinguerlo da quello dei moderati e dalle correnti dei progressisti e dei radicali. Dal 12 settembre al 30 dicembre del 1860 rivestì la carica di commissario generale straordinario per le province dell ...
Leggi Tutto
PICCINATO, Ottorino
Camilla Poesio
PICCINATO, Ottorino. – Nato a Cerea (Verona) il 30 aprile 1890, figlio di Giuseppe e di Ermellina Piatti.
Laureatosi in giurisprudenza nel 1913, esercitò la professione [...] ma non all’arciprete di Fiesso Umbertiano, che lo definì «uomo di belle idee» (Scaranari, 1985, p. 43) – per avere apportato radicali cambiamenti urbanistici nel piccolo centro tra il 1925 e il 1933. La deposizione da podestà non gli impedì di essere ...
Leggi Tutto
MARESCOTTI DE’ CALVI, Ludovico
Giorgio Tamba
– Nacque a Bologna nel 1379 da Giovanni di Nicolò. Non è noto il nome della madre. Scarse sono le notizie delle precedenti vicende della famiglia e incerto [...] dei bentivoleschi e le guidò ad annientare gli avversari. Fu la vittoria della fazione e, al suo interno, delle componenti più radicali. Il 27 giugno furono nominati i nuovi membri del Collegio dei riformatori e il M. fu uno di loro.
Fecero emanare ...
Leggi Tutto
PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] come ontologica. L’artista produce l’opera, ma il suo agire, come si vede dal processo di correzioni, rifacimenti, trasformazioni radicali, è guidato da qualcosa che Pareyson chiama forma formante; è la legge stessa dell’opera, la quale è fatta ma ...
Leggi Tutto
CROCE, Giuseppe
Antonio Castelli
Nacque a Somma Lombardo (Varese) il 18 apr. 1853, da Carlo e da Clementina Giusti. Cominciò a lavorare da fanciullo come selciatore, e poi fu garzone di bottega. Analfabeta, [...] , sintesi di diritti e doveri, mobilitazione elettorale.
Con il concorso del C. si formò, per scissione dalla società democratico-radicale Figli del lavoro. la Lega dei figli del lavoro (maggio 1882) e fu pubblicato il Fascio operaio (29 luglio 1883 ...
Leggi Tutto
FACHINETTI, Michele
Silvano Cavazza
Nacque a Visinada, distretto di Montona, nell'Istria centro-occidentale, il 7 ott. 1812, terzo dei quattro figli di Giorgio, agiato proprietario terriero, e di Antonia [...] unire la regione all'Italia sotto un governo repubblicano. In realtà il F. manifestò subito concezioni molto personali, ben più radicali di quelle dei colleghi. Durante il viaggio verso Vienna, compiuto ai primi di luglio con il Madonizza e il De ...
Leggi Tutto
RENSI, Giuseppe
Fabrizio Meroi
RENSI, Giuseppe. – Nacque a Villafranca di Verona il 31 maggio 1871 da Gaetano, medico, e da Emilia Wallner, di origini salisburghesi.
Nella famiglia paterna, di tradizioni [...] una netta scelta di campo sul piano più strettamente politico: fermamente convinto che l’unico rimedio per risolvere le radicali divergenze di opinione in questioni di ordine sociale – e, nella fattispecie, per porre termine alla delicata e confusa ...
Leggi Tutto
VISALBERGHI, Aldo
Benedetto Vertecchi
VISALBERGHI, Aldo. – Nato a Trieste il 1° agosto 1919, trascorse buona parte della sua infanzia a Monfalcone, dove risiedevano i suoi genitori, Wanda Janovitz e [...] delle classi subalterne di intraprendere un percorso di mobilità ascendente.
Negli anni Sessanta sono state sviluppate critiche radicali del determinismo educativo. La ricerca sociologica ha posto in evidenza gli effetti del condizionamento sociale e ...
Leggi Tutto
UNTERSTEINER, Mario
Alice Bonandini
– Nacque a Rovereto (Trento), allora parte dell’Impero austroungarico, il 2 agosto 1899, figlio unico di Amerigo, medico, e di Maria Filagrana.
Alla morte del padre, [...] apparati di note, che rappresentano il tratto distintivo del suo metodo: Untersteiner proponeva interpretazioni originali e spesso radicali, ma, «conscio delle [sue] novità», dava conto di tutti gli elementi che vi soggiacevano, in modo tale ...
Leggi Tutto
NORMANNI
Marco Vendittelli
– Famiglia dell’aristocrazia romana che raggiunse i suoi massimi livelli di prestigio, influenza e ricchezza nel corso del secolo XII.
Eccezionalmente nel panorama romano [...] suoi due figli maschi derivarono distinti rami del casato, che tuttavia non giunsero mai a un completo distacco e a contrapposizioni radicali. Uno dei due rami fu contraddistinto con l’epiteto de Cere o Ceresis, così denominato per il possesso del ...
Leggi Tutto
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.