PASSERINI, Pompeo
Raffaella Catini
– Nacque a Fermo il 19 settembre 1858 da Paolo e da Giulia Marziali. Frequentò il liceo Annibal Caro nella città d’origine; quindi si trasferì a Roma ove compì gli [...] tronco viario di questo, tra la piazza S. Andrea della Valle e via Larga, caratterizzato dalle demolizioni più radicali (Racheli, 1995).
Passerini conferì all’edificio un’impostazione simmetrica il cui asse, posto in corrispondenza dell’angolo tra ...
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SANTORO-PASSARELLI, Francesco
Marco Sabbioneti
– Nacque il 19 luglio 1902 ad Altamura (Bari) da Giuseppe e da Maria Passarelli.
Figlio di un colonnello medico, direttore dell’ospedale militare di Taranto [...] in modo continuativo per oltre sessant’anni, lungo un arco temporale densissimo, carico di eventi drammatici e di rivolgimenti radicali: inizia all’indomani della laurea, alla metà degli anni Venti (La surrogazione reale, in Rivista italiana per le ...
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RAELI, Matteo
Giuseppe Speciale
– Nacque a Noto il 23 dicembre 1812 (ma la data è controversa) da Paolo, un benestante e stimato avvocato che fu anche consigliere di Intendenza nell’amministrazione [...] via via dai patrioti esuli, anche quelle di chi aveva scelto di riparare in Piemonte e in Toscana: i democratici radicali imputarono ai moderati il fallimento della rivoluzione del 1848, ma Raeli si tenne fuori dalle polemiche e riscosse la stima ...
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GALLARATI SCOTTI, Francesco
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 19 marzo 1751. Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove ricevette un'educazione [...] era l'ufficio ricoperto nel 1760 da Alessandro Verri, le cui relazioni avevano indotto il fratello Pietro e il Beccaria a critiche radicali al sistema penale vigente e a proporre le riforme contenute in Dei delitti e delle pene (1764). Anche per il G ...
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GIORDANO, Renato
Fréderic Attal
Nacque a Napoli il 3 marzo 1926 da Vincenzo, chirurgo, e Maria Marchitto.
Cominciò a svolgere attività politica e giornalistica nell'ottobre del 1943, dopo la liberazione [...] , dove il G., per volontà di Croce, era rientrato con Compagna e De Caprariis (1951). Il piccolo gruppo dei "radicali napoletani" si avvicinò invece a Il Mondo di M. Pannunzio, cui tutti collaborarono con una certa continuità. Dovendo scegliere tra ...
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DE VINCENTI, Antonio Felice
Daniele Pescarmona
Nacque a Torino intorno al 1690. Arruolatosi ancora giovane quale soldato del battaglione dei cannonieri, ebbe occasione di guadagnarsi di volta in volta, [...] (la facciata fu terminata nel 1956), neppure infrequenti furono i cambiamenti dei disegni esecutivi (datano al 1778 quelli radicali dell'architetto Giuseppe Viana): ma il pensiero autentico primitivo si può a tutt'oggi apprezzare grazie al modello ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] concessi".
La sorte di F., che era destinato a continuare la secondogenitura asburgica in Toscana, sembrò dover mutare radicalmente, quando, nel 1784, Giuseppe Il elaborò un progetto di sistemazione politico-territoriale in cui era coinvolto anche il ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] opinions" del giovane (15 nov. 1779; Filadelfia, Van Pelt Library of the University of Pennsylvania, ms. Als. III-31).
Pure, radicale in senso proprio il F. non fu mai, perché non compì il passaggio ad una concezione liberale e partecipatoria del ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] una generica democrazia, non abbastanza marcatamente repubblicana, ed una forma di transigenza, simile a quella dei radicali, verso la politica giolittiana.
Il barzilaismo, compenetrato con l'irredentismo, accentuava nella tradizione mazziniana il ...
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MARTINI, Arturo
Maura Picciau
– Nacque a Treviso l’11 ag. 1889 da Antonio, di professione cuoco, e da Maria Della Valle, originaria di Brisighella presso Faenza, cameriera. Temperamenti affatto diversi, [...] da solo e nel maggio 1945 stampò a proprie spese a Venezia il libro Scultura lingua morta, le cui tesi radicali non ebbero consenso critico. Nel medesimo anno il M. ripubblicò le Contemplazioni, le quali assunsero, nella ripresa, il valore di ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.