GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] intendere tanti trattamenti […] gli vorrei dar dentro e operarci liberar questo paese, senza star a trattar con simil genti con dell'ultimo decennio del Cinquecento, per giungere ai radicali interventi di sistemazione voluti dal Baronio nella chiesa ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] stesso pontefice Sisto V, che si dichiarò per radicali riforme delle costituzioni della Compagnia e, in specie, 1603, sembrarono all'A. superare le condizioni possibili per la libera attività dell'Ordine in Francia, tanto da spingerlo a richiedere il ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] deliberazione del 7 marzo si introdusse l'inciso "lasciati liberi quelli che non vogliano, i quali possono vivere come vicina agli ambienti più tolleranti e lontana dalle più radicali rivendicazioni di poteri temporali al pontefice.
Durante la sua ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] sulla Chiesa" (in modo che "la formula di libera Chiesa in libero Stato, che per un certo rispetto è una finzione, fosse il caso di "perdersi in vane e astiose discussioni contro i radicali e democratici" (a Engels, 27 luglio 1894). I fatti, nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] nazione, come personalità giuridica e risultato di una presa di coscienza libera e riflessa (cfr. F. Chabod, L’idea di nazione, 1967 volta caduto il nesso intravisto nel periodo ‘radicale’ tra rivoluzione democratica e realizzazione della filosofia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] con i lumi europei, anche negli sviluppi più radicali. Quello di Rousseau venne abbracciato nel 1778 da unito a’ più zelanti ministri, cercano co’ loro sforzi vigorosi di liberare lo Stato dagli antichi flagelli (La scienza della legislazione, cit., 2 ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] serbandosi riservato circa la possibilità di attuare radicali riforme di stampo socialistico.
La battaglia Berna, col suo nuovo incarico: "Mi avevano esiliato da Roma per liberarsi di me; io m'ho sopportato l'esilio per non eccitare dissidi ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] a collaborare presso la cattedra di estetica (e un corso libero di estetica Anceschi tenne poi all’Università Bocconi, presso non solo da avversari, la scelta di non assecondare conversioni radicali né di tipo politico né di tipo culturale (alla ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] Oriente di Parigi. Dopo il decreto del settembre 1775 contro i Liberi Muratori provocato dal Tanucci, l'A. vietò le adunanze in saldo convincimento per una azione decisa m direzione di riforme radicali da elargire dall'alto in nome di sacri principi. ...
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DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] stesso per rivisitare e ricreare anche in termini radicali l’intera propria produzione. Emblematiche, in tal una sorta di promessa fatta al padre morente aiutò Fabrizio a liberarsi dalla sua condizione d’alcolista. Reduci dal successo di Crêuza de ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.