Disciplina che studia i metodi per salvaguardare l’uomo dai danni biologici che radiazioni di qualunque genere possono provocare. L’introduzione di norme protettive in ambienti in cui fossero presenti [...] allo stato ridotto (SH). La r. si attua attraverso il trasferimento di atomi di idrogeno dal radioprotettore (X-SH) ai radicaliliberi (R•) che si formano in seguito all’irradiazione secondo la reazione X−SH+R• → RH+XS• nella quale R• viene ...
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ereditarietà Proprietà caratteristica degli esseri viventi di trasmettere alla progenie, per mezzo del patrimonio genetico, le informazioni relative ai caratteri morfologici e fisiologici ( eredità o [...] DNAmt è quasi 20 volte più elevata di quella del DNA nucleare, probabile conseguenza sia della presenza di radicaliliberi dell’ossigeno prodotti negli stessi mitocondri, sia della ridotta capacità riparativa del DNAmt. A causa della sua collocazione ...
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Composto chimico, prodotto di polimerizzazione dell’etilene, avente quindi struttura (−CH2CH2−)n.
Generalità
A seconda del grado di polimerizzazione si hanno prodotti che si presentano sotto forma di [...] temperatura fino a 350 °C, in presenza di catalizzatori capaci di favorire il processo di polimerizzazione a radicaliliberi (perossidi). Il processo è fortemente esotermico e, pertanto, avvenendo in condizioni adiabatiche, sarebbe capace di produrre ...
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xantina Composto chimico (2,6-diossipurina)
appartenente al gruppo delle basi puriniche; si trova nel sedimento urinario in forma di sostanza cristallina gialla. Si presenta sotto forma di cristalli [...] si va incontro agli eventi biochimici caratteristici del fenomeno ischemico, che culminano, nella fase di riperfusione, nella generazione di radicaliliberi dell’ossigeno. La possibilità che la xantinaossidasi sia una delle principali fonti di tali ...
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Processo morboso a carico delle arterie, che ha la sua espressione caratteristica nella cosiddetta placca aterosclerotica (o ateroma), consistente in un ispessimento asimmetrico dello strato più interno [...] dalla produzione locale di molecole di adesione, citochine, chemochine, prostaglandine, angiotensina II, proteasi e radicaliliberi dell’ossigeno. Tale stato di attivazione promuove la crescita del core lipidico, attraverso l’internalizzazione da ...
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Processo fra i più importanti nell’ambito dell’industria chimica che consiste nell’introduzione in un composto organico di uno o più nitrogruppi −NO2. Si distinguono tre diversi tipi di n.: a) n. di composti [...] polivalenti, su carboidrati, su ammine; la n. delle paraffine coinvolge in genere un meccanismo di reazione del tipo a radicaliliberi.
Le n. vengono condotte in un apparecchio detto nitratore (o reattore di n.), costituito da un recipiente (a in ...
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Erba annua (Vicia faba, o Faba vulgaris; v. fig.) delle Fabacee (➔ Fabali), con fusto eretto, alto 3-10 dm, foglie paripennate con 1-3 paia di foglioline subellittiche, 2-8 fiori in brevi racemi, bianchi [...] delle sindromi emolitiche conseguenti ad assunzione di particolari farmaci in grado di indurre la formazione di radicaliliberi che provocano la comparsa di metemoglobina e alterano la membrana cellulare degli eritrociti, provocandone la lisi ...
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Macromolecola contenente numerosi gruppi caratteristici degli esteri, cioè risultante dalla condensazione di un acido e di un alcol entrambi polifunzionali.
Le resine p. insature sono formate dall’unione [...] dell’uso si aggiunge un catalizzatore (di solito perossido di benzoile che si decompone fornendo i radicaliliberi che costituiscono gli iniziatori della reazione di reticolazione), eventualmente un accelerante (naftenato di cobalto, dimetilanilina ...
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Commoner, Barry. - Biologo ed ecologo statunitense (New York 1917- ivi 2012). Prof. di fisiologia vegetale all’univ. di Washington, è stato uno dei pionieri nello studio delle interazioni tra virus e cellule [...] delle piante e del ruolo dei radicaliliberi nel processo metabolico; ha applicato un rigoroso approccio scientifico ai problemi ambientali, mantenendo un attivo impegno militante. Nel 1966 ha fondato il Center for the biology of natural systems di ...
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Chimico statunitense (Dorchester, Massachusetts, 1893 - Hannover, New Hampshire, 1978), allievo di E. P. Kohler; prof. (1927) e presidente (1935-53) della Harvard University; dal 1941 presidente del National [...] (1953), poi ambasciatore presso la Repubblica Federale di Germania (1955-57). Oltre che d'importanti studî di chimica organica (radicaliliberi, struttura della clorofilla, ecc.), è autore di numerose opere dedicate ai problemi dell'educazione. ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.