radicalelìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] molecole sono i perossidi, in cui è presente un singolo legame fra due atomi di ossigeno, e gli azoderivati, che consentono di generare radicaliliberi tra 40 e 150 °C:
[1] RO−OR → 2RO∙
[2] R−N=N−R → 2R∙+N2.
In entrambi i casi R indica un ...
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Radicaliliberi: biologia e patologia
Giuseppe Rotilio
Radicalelibero è una qualsiasi specie chimica, atomo o molecola, di natura organica o inorganica, che, avendo elettroni spaiati nei suoi orbitali, [...] , non solo come sito principale di produzione di ROS nella cellula, ma anche come bersaglio di scelta, da parte dei radicaliliberi, nei processi di senescenza.
Si è visto che la morte cellulare programmata o apoptosi, processo molto importante nella ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] fenomeni indesiderabili (vasocostrizione e aumento della pressione arteriosa), che sembrano attribuibili alla formazione di radicaliliberi ad azione citotossica o alla inattivazione di composti antiossidanti. Si profila anche la possibilità, ancora ...
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Affezione del tessuto emopoietico caratterizzata dalla proliferazione anomala della cellula staminale, cioè della cellula non ancora differenziata e con molte potenzialità.
Caratteri generali
La trasformazione [...] cui le l.); ciò è tipico di alcuni farmaci come le epipodofillotossine (etoposide) che danneggiano direttamente il DNA, creando radicaliliberi; g) i virus, che esprimerebbero il loro potere oncogeno introducendo nel genoma umano dei geni (v-onc) in ...
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senescenza Il lento processo involutivo fisiologico che segue l’età matura. Negli ultimi decenni del 20° sec. si è assistito a un notevole cambiamento della durata della vita umana che, in poco più di [...] dell’organismo è continuamente insidiata da fattori nocivi esogeni ed endogeni (dalle radiazioni ionizzanti e ultraviolette ai radicaliliberi dell’ossigeno, dalle sostanze cancerogene e mutagene presenti nell’ambiente e nei cibi ecc.) e perfino da ...
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Processo morboso a carico delle arterie, che ha la sua espressione caratteristica nella cosiddetta placca aterosclerotica (o ateroma), consistente in un ispessimento asimmetrico dello strato più interno [...] dalla produzione locale di molecole di adesione, citochine, chemochine, prostaglandine, angiotensina II, proteasi e radicaliliberi dell’ossigeno. Tale stato di attivazione promuove la crescita del core lipidico, attraverso l’internalizzazione da ...
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Erba annua (Vicia faba, o Faba vulgaris; v. fig.) delle Fabacee (➔ Fabali), con fusto eretto, alto 3-10 dm, foglie paripennate con 1-3 paia di foglioline subellittiche, 2-8 fiori in brevi racemi, bianchi [...] delle sindromi emolitiche conseguenti ad assunzione di particolari farmaci in grado di indurre la formazione di radicaliliberi che provocano la comparsa di metemoglobina e alterano la membrana cellulare degli eritrociti, provocandone la lisi ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] altre), o da contaminazione biologica o tossica degli alimenti, ora si è esteso anche alla patologia da radicaliliberi (v. radicaliliberi: Patologia, in App. V) e ai rischi connessi alla lipoperossidazione. Alla base di queste strategie preventive ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] allergiche.
Gli eosinofili possono danneggiare le mucose fondamentalmente mediante il rilascio di proteine basiche, di radicaliliberi dell'ossigeno e di mediatori lipidici. Gli eosinofili esercitano la loro azione proinfiammatoria anche tramite la ...
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steatòsi Abnorme aumento di grassi nell'interno delle cellule, causato da sostanze tossiche, da insufficiente ossigenazione dei tessuti, da alcune malattie come diabete grave, malattie croniche dei reni [...] ecc., o terapie farmacologiche (chemioterapie), in parte associato alla produzione di radicaliliberi dell’ossigeno. L'organo che più frequentemente viene colpito da steatosi è il fegato (steatosi epatica). ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.