Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] delle trasformazioni tecnologiche, in particolar modo con lo sviluppo dell'informatica, si assisterebbe oggi a una radicale 'esteriorizzazione' delle conoscenze nei confronti del soggetto conoscente. Il rapporto tra "produttori e utenti del sapere ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] la redistribuzione di parte della ricchezza prodotta, al fine di consolidare la coesione sociale – e, con lontananza ancora più radicale, dalla Cina che, politicamente legata al modello comunista autoritario e aliena da quasi ogni forma di tutela del ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] a essere adottate fino alla fine dell'Ancien Régime, nonostante le esortazioni degli umanisti, i quali auspicavano un cambiamento radicale dei metodi didattici.
Gli insegnamenti, impartiti oralmente, si basavano sull'esame dei testi, che gli studenti ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] ai teologi volontaristi, come Guglielmo di Ockham, che sottolineava l'assoluta libertà di Dio e, di conseguenza, la radicale contingenza del mondo. Nel XVII sec. le varie posizioni sul rapporto tra Dio e la Creazione originarono teorie diverse ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La scienza del macromondo
Norriss S. Hetherington
La scienza del macromondo
Nella seconda metà del XX sec. l'attività scientifica è stata caratterizzata [...] scienza della Terra causale e predittiva. Alla radice di questa importante rivoluzione scientifica troviamo interessi e finanziamenti militari, che hanno tuttavia determinato un cambiamento radicale nel modo di pensare e di operare degli scienziati. ...
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Federalismo fiscale
PPiero Giarda
di Piero Giarda
Federalismo fiscale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'assegnazione dei compiti pubblici. a) Area dei benefici ed effetti di traboccamento (spillover). [...] garantire il rispetto dei vincoli di bilancio, non sono mutati radicalmente negli ultimi quarant'anni, così come non sono mutate le acquisto del bene prodotto, fino alla soluzione più radicale della fusione delle giurisdizioni.
I programmi di ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] IV, 421 d - 422 a) e la ritiene incompatibile con la virtù (VIII, 550 d - 551 a). Anche quando mitigherà il radicalismo della sua prima utopia, definendo i tratti di una costituzione a base censitaria, Platone continuerà a proibire il possesso di oro ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] semina, in Mesopotamia i mesi invernali erano dedicati a successive irrigazioni, allo scopo di allontanare dalla zona radicale della pianta un eccesso di sali che ne avrebbero pregiudicato la crescita: queste irrigazioni dovevano essere praticate ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica tra scienza e tecnologia
Luigi Cerruti
La storia della chimica non può mai essere una storia puramente disciplinare, perché è continuamente – e fittamente – legata allo sviluppo dell’industria [...] assegnati ‘a spaglio’; solo nel maggio 1938 ebbe la forza di sottrarsi alle pressioni accademiche e fece una scelta radicale, assegnando a Natta esattamente il 70% dei fondi disponibili. Nel pieno della mobilitazione dei chimici per la realizzazione ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] costituiscano un sistema unitario. In polemica con il liberalismo la riabilitazione della nozione di virtù è stata perseguita in modo radicale da chi ha proposto il ricupero delle nozioni di comunità e di tradizione, le sole che possano permettere di ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.