DE ANGELIS, Carlo
Pietro Laveglia
Nacque a Castellabate, in provincia di Salerno, il 26 luglio 1813 da Giuseppe e da Fortunata Forziati.
Il padre, morto il 10 settembre 1833, era stato acceso carbonaro, [...] , il D. stesso e i suoi fratelli, Leonino Vinciprova, Ulisse De Dominicis e altri, tutti della piccola borghesia radicale, che avevano un notevole Ascendente sulle popolazioni contadine della zona. Queste, fra le più sfruttate del Regno, vivevano in ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1614 da Pietro Maria e da Francesca Spinola di Giovan Battista, e fu ascritto alla nobiltà il 7 dic. 1636.
Il padre [...] tra i settori della nobiltà che si mantenevano più rigidamente filospagnoli e quanti premevano sulla necessità di un radicale ribaltamento della politica estera a favore della Francia, tanto più convincente grazie al Mazzarino, e dell'Inghilterra ...
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POLANI, Pietro
Ermanno Orlando
POLANI, Pietro. – Nacque presumibilmente a Venezia nel 1098, figlio di Domenico, residente nella parrocchia di S. Luca. Proveniva da una famiglia ‘nuova’, probabilmente [...] in ciò appoggiato dagli ambienti riformisti della città, tra cui la casata dei Badoer. Esasperato dall’opposizione radicale del patriarca, Polani reagì duramente, non ammettendo l’interferenza di ecclesiastici in questioni di stretta natura politica ...
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FORMENTINI, Marco
Luisa Narducci
Nacque il 17 giugno 1811 in Bosco Valtravaglia (ora in provincia di Varese), da Gabriele e Marianna Parietti.
La famiglia Formentini, proveniente dal Friuli, si era [...] la memoria Sulla organizzazione politica ed amministrativa del Regno d'Italia. Pensieri (Milano 1863), nella quale indicava rimedi radicali per riuscire a sanare il disavanzo pubblico, che dopo l'unificazione risultava molto pesante. Dopo aver notato ...
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LAGO, Mario
Giovanni Edoardo Visone
Nacque a Savona il 27 apr. 1878 da Eugenio, magistrato, ed Enrichetta Castellacci. Completò gli studi giuridici all'Università di Genova, laureandosi nel dicembre [...] da Roma. La volontà di assimilare gli abitanti dell'arcipelago alla cultura degli occupanti, con l'obiettivo finale di una radicale italianizzazione, fu un elemento fondamentale dell'azione di governo del L.; ma, nei fatti, non portò a comportamenti ...
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GALLUZZI, Alberto
Giorgio Tamba
Nacque verso il 1330 da Opizzo di Alberto e da Iacopa di Pellegrino da Castel d'Aiano a Bologna o, più probabilmente, nella località di San Lorenzo in Collina, nel primo [...] dal G. che interruppe successivamente ogni rapporto con il governo bolognese.
I motivi di quello che divenne un radicale contrasto sono da ricercare probabilmente nell'azione intrapresa in tale periodo da Bologna per assicurarsi il diretto controllo ...
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CAPIS, Giovanni
Giulio C. Lepschy
Vissuto fra il sec. XVI e XVII, appartenne a un'illustre famiglia ossolana.
Nel '400 viveva un Matteo Capis, da cui discese un Giovanni (che, rimasto vedovo, divenne [...] studi più gravi". Qui si parla evidentemente del Capis. È comunque chiaro che l'edizione del 1606 differisce in maniera radicale dall'opera originaria del Capis. Purtroppo l'edizione pavese curata dal Bartoli è risultata irreperibile.
La situazione è ...
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GUERRI, Massimiliano
Fulvio Conti
Nacque a Reggello, nel "popolo" di San Donato a Fronzano, in Valdarno, il 6 febbr. 1820 da Ferdinando e Margherita Gori. Cresciuto in una famiglia di origini modeste [...] democratici toscani, specie di quelli del Valdarno. Vicino a B. Cairoli, al Bertani e a tutta l'ala radicale dello schieramento democratico, subì come molti garibaldini il fascino delle teorie internazionaliste ed entrò in contatto con quei gruppi ...
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CASSOLA, Garzia
Riccardo Merolla
Nacque a Borgo Val di Taro (Parma) il 27 apr. 1869, primo fra quattro figli di Carlo e Rosa Belli. La personalità e le convinzioni politiche del padre, magistrato e [...] intervento a fianco degli Imperi centrali.
Ma ben presto, già sul finire dell'estate del 1914, tutti i gruppi radicali e socialriformisti cominciarono a dichiararsi apertamente favorevoli all'Intesa e il C. finì per fare proprie le posizioni più ...
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PARISI, Vincenzo
Stefano Sepe
PARISI, Vincenzo. – Nacque a Matera il 30 ottobre 1930 da Amedeo, funzionario di banca, e da Lea Notari, casalinga. Fu il secondo di tre figli.
All’Università di Napoli [...] . Nell’ambito del vasto ridisegno dell’attività di pubblica sicurezza, Parisi – con felice intuizione – avviò un radicale processo di modernizzazione dell’immagine delle forze dell’ordine, delle quali si sottolineava la 'prossimità' ai cittadini e ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.