GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] fondò il settimanale La Via, dove espresse una linea avanzata di cattolicesimo sociale, aperto alla comprensione di un tempo radicalmente mutato. Volle essere "deputato di pace" (Memorie, p. 118) nell'epoca della guerra fredda; e per la pace dialogò ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] , furono imbastiti circa trenta processi, e alcune sentenze furono emesse in contumacia. Il cambio di registro fu radicale, perché fino a quel momento neppure il commissario dell'Inquisizione Callisto Fornari (m. 1552) e l'inquisitore canonista ...
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DURINI, Antonio
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, conte di Monza e patrizio milanese, e della marchesa Marianna Ruffino di Diano, nobildonna torinese, nacque a Milano il 6 giugno 1770. Nipote e pronipote [...] , nel 1801, allo stato secolare. Non si hanno elementi per conoscere l'itinerario psicologico e intellettuale di questa svolta radicale della sua vita, anche se casi analoghi non furono infrequenti fra gli ecclesiastici e la società nobiliare dopo il ...
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CITTADELLA VIGODARZERE, Andrea
Paolo Preto
Nacque a Treviso il 15 luglio 1804 da Giorgio, allora governatore della provincia, e Margherita Zacco, e ricevette un'ottima educazione classica permeata di [...] delle autorità austriache subì frequenti oscillazioni e sbandamenti che gli procurarono numerose critiche da parte dell'ala più radicale e combattiva dei liberali veneti. Dopo l'avvento al potere del principe F. di Schwarzenberg il C. sembrò ...
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FLABIANO, Domenico
Giorgio Ravegnani
Appartenente a una famiglia veneziana dell'originario ceto tribunizio, fu attivo nella prima metà del sec. XI. Le notizie sulla sua vita sono estremamente scarse, [...] di nuove forze, di cui il F. sarebbe stato l'esponente. L'azione di governo del F. non mostra tuttavia alcun radicale cambiamento rispetto al passato, tale da configurarlo come un avversario dei tradizionali ceti dominanti, ma vi si può cogliere un ...
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MALENCHINI, Vincenzo
Fulvio Conti
Nato a Livorno l'8 ag. 1813 da Pietro e Veneranda Chiellini, studiò nel collegio ducale di Lucca e presso l'Università di Pisa, dove si laureò in giurisprudenza. Nel [...] II per il suo comportamento nella giornata di Curtatone. Negli anni successivi prese progressivamente le distanze dall'ala più radicale del movimento patriottico, con la quale pur tuttavia restò in contatto almeno fino al moto mazziniano del 1857 ...
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ILDERICO
Andrea Bedina
La vita e l'effimera parabola politica di I., duca longobardo di Spoleto, non hanno quasi lasciato traccia nella documentazione. La sua nascita - se, come pare, è ragionevole [...] le campagne e occupò Amelia, Orte, Bomarzo e Blera per poi allontanarsi verso Nord. A questo mutamento radicale nella conduzione politica dei due importanti Ducati meridionali fece seguito un rapido e prevedibile riavvicinamento politico tra l ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] nazionalisti, D. Oliva, P. Foscari e L. Medici del Vascello. Il Giornale d'Italia, che si schierò a favore dei candidati radicali S. Borghese e L. Caetani, invitò Oliva, suo redattore, a ritirare la candidatura. Oliva la ritirò, ma si dimise dal ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] difficoltà dei democratici che andavano perdendo terreno nel movimento operaio. Poiché le elezioni del novembre 1890 sancirono la sconfitta dei radicali in due collegi cittadini, il C. fu sempre più osteggiato da loro e additato come l'uomo del più ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] socialista democratico italiano (PSDI) privilegiò sempre il rapporto col PSI; l'alleanza elettorale col nuovo partito radicale, in occasione delle elezioni politiche del 1958, ebbe un risultato estremamente deludente. Insomma, il PRI affrontava ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.