Mongolia
Guido Barbina
Martina Teodoli
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(XXIII, p. 667; App. I, p. 872; II, ii, p. 344; III, ii, p. 152; IV, ii, p. 500; V, iii, p. 538)
Popolazione e condizioni economiche
di Guido Barbina
La capitale, [...] il 40% dei suffragi a fronte del 57% andato al Partito rivoluzionario.
La rivendicazione delle opposizioni di una più radicale riforma politica ed economica fu fatta propria anche dal capo dello Stato P. Ocirbat, che entrò ripetutamente in contrasto ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] e aggiunte. In seguito a questa vicenda i rapporti tra Roma e la Chiesa olandese, già tesi per le posizioni radicalmente innovatrici di quest'ultima, s'inasprirono e poco più tardi s'aggravarono ancora per le divergenze sul celibato ecclesiastico, in ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] la mafia («lo stile mafioso può inquinare anche qualche angolino ecclesiastico») e sottolineava la necessità di un «evangelismo radicale» per fare pastorale per il Sud110. A questi indirizzi, dunque, egli improntava la sua azione pastorale, impegnata ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] poteva essere al tempo stesso interpretata come segno cristiano e come segno solare pagano, forse egiziano –, persino sull’ipotesi radicale di un’interpolazione del passo relativo, cfr. l’interessante contributo di J. Rougé, Á propos du manuscrit du ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] che il Figlio partecipa dell'ousia (sostanza, essenza) del Padre, e dall'altra Aezio aveva riproposto la dottrina ariana radicale, affermando che il Figlio era di sostanza e natura dissimili rispetto a quelle del Padre (anomeismo); equidistante tra i ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] , venne arrestato e poco dopo esiliato insieme con L. Porro, G.A. Ranza, M. Galdi ed altri esponenti dell'ala più radicale del giacobinismo. Rientrato nella città lombarda dopo l'allontanamento del Trouvé, il generale G.-M.-A. Brune, di cui vantava l ...
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Armamenti
Carlo Jean
di Carlo Jean
Armamenti
sommario: 1. Armi, sistemi d'arma e 'sistemi di sistemi'. 2. Gli anni novanta come periodo di transizione dal punto di vista sia geopolitico che tecnologico. [...] spazio e dal tempo (v. Libicki, 1997).
I più convinti fautori della RMA sostengono l'opportunità di una radicale ristrutturazione delle forze americane, con una drastica riduzione delle componenti 'pesanti' (carri armati e artiglieria per l'esercito ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] e violento repubblicanesimo, non era difficile l'infiltrazione di elementi ambigui, ed accanto a nomi celebri della stampa democratica e radicale, riuscirono a trovar posto un D. Besana, poi spia del governo, e, appunto, uno Chauvet. Lo Ch. venne ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] ". Se neanche questo fosse avvenuto, la frattura tra il popolo ed il ceto nobiliare sarebbe stata inevitabile.
Nonostante il tono radicale di questi pronunciamenti, l'Osuna continuò a sostenere l'ascesa politica del G., nominandolo, il 28 maggio 1620 ...
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GIOVANNI XI, papa
Ambrogio Piazzoni
Uno dei papi più giovani della storia, venne eletto e consacrato nel marzo 931 appena ventenne, quand'era cardinale presbitero di S. Maria in Trastevere. La sua scelta [...] ma la base paleografica su cui si reggeva è stata smantellata da ulteriori studi (Duchesne, 1913) sicché rimane una radicale incertezza nell'interpretazione delle fonti e gli studi più recenti non hanno chiarito il punto. Date, ambiente e circostanze ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.