GOSELLINI (Goselini), Giuliano
Massimo Carlo Giannini
Le uniche informazioni di cui disponiamo circa la nascita, i primi anni di vita e l'educazione del G. sono quelle fornite dall'amico e poeta Francesco [...] dubbio, il servizio presso il Gonzaga, uno fra i maggiori artefici della politica ispano-imperiale in Italia, segnò una svolta radicale nella vita del giovane G. e della sua famiglia, la quale vedeva così aperta la strada per un miglioramento della ...
Leggi Tutto
PONZA DI SAN MARTINO, Alessandro Gustavo Giorgio Filippo Maria
Davide De Franco
PONZA DI SAN MARTINO, Alessandro Gustavo Giorgio Filippo Maria. – Nacque a Cuneo il 6 gennaio del 1810 dal conte Cesare [...] della divisione di Genova, incarico esaurito in pochi mesi, ma contraddistinto da un vigoroso contrasto alla mobilitazione politica radicale e mazziniana. Tale zelo gli procurò le ostilità del Circolo italiano, che chiese il suo allontanamento dall ...
Leggi Tutto
LAZZARINI, Giovita
Fabio Zavalloni
Nacque a Forlì il 4 dic. 1813 da Giovanni, avvocato, e da Giulia Farneti. Compiuti gli studi inferiori nella città natale, il L. si trasferì a Bologna, dove frequentò [...] , il periodico assunse (in particolar modo dopo l'allocuzione pontificia del 29 apr. 1848) una coloritura sempre più radicale.
All'attività giornalistica, il L. affiancò, nello stesso lasso di tempo, una più diretta partecipazione alla vita politica ...
Leggi Tutto
Catari
L'eresia dei catari sembra sorta per infiltrazione in Occidente dei bogomili (dall'antico bulgaro bogumil, 'caro a Dio'), una setta presente in Tracia e in Bulgaria fin dal X secolo. Trovò un [...] serie di precetti: ascetismo, verginità, astinenza dalla carne, povertà, condanna del matrimonio e della procreazione. Il radicale spiritualismo e il desiderio di liberarsi dai lacci corporali potevano anche sfociare nel ricorso alla morte volontaria ...
Leggi Tutto
disubbidienza civile
Il rifiuto da parte di un gruppo di cittadini organizzati di obbedire a una legge giudicata iniqua, attuato attraverso pubbliche manifestazioni. La locuzione (civil disobedience) [...] a casi simili (da cui la legge sull’obiezione di coscienza), campagne di d.c. furono condotte soprattutto dal Partito radicale negli anni Settanta (ad es. per la liberalizzazione delle droghe leggere) e dal movimento pacifista negli anni Ottanta ...
Leggi Tutto
Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] varo di una riforma costituzionale. Nei trent’anni successivi si formarono nuove forze politiche e sociali, come il partito radicale e il partito socialista, fondato nel 1912 e divenuto comunista nel 1922. Le gravi difficoltà economiche seguite alla ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] 1945; Lettre à ma mère, 1974) o la ricerca della Yourcenar in Souvenirs pieux (1974) e Archives du Nord (1977). Ancora più radicale la ricerca condotta nei romanzi dell’avanzata maturità da D. Rolin (L’infini chez soi, 1980; Deux femmes un soir, 1996 ...
Leggi Tutto
Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] dato all'agricoltura, ma soprattutto all'industria e al commercio; marina mercantile e conseguente espansione coloniale e commerciale. Una radicale riforma dell'esercito fu operata da F.-M. Louvois; più tardi, con S. Vauban, l'organizzazione di un ...
Leggi Tutto
Storico e uomo politico polacco (Varsavia 1786 - Parigi 1861). Tra le figure più eminenti della rivoluzione del novembre 1830, fu successivamente membro del governo provvisorio e poi del governo nazionale, [...] a Parigi (1831), dove fu eletto capo del Komitet narodowy polski («Comitato nazionale polacco»), che rappresentava la tendenza radicale dell'emigrazione, contrapposta a quella monarchica e conservatrice del principe A. J. Czartoryski. Ma a causa dei ...
Leggi Tutto
. Le origini. - Si costituì durante la seconda Guerra mondiale, nel luglio 1942, per la confluenza di due organizzazioni politiche antifasciste, Giustizia e Libertà e il liberalsocialismo, più altri gruppi [...] , con l'intervento questa volta anche del CLN-Alta Italia, uscito appena dalla lotta partigiana, e quindi di tendenza più radicale. Si ritornò nettamente allo spirito del compromesso di giugno, e se la candidatura Nenni fu respinta dalle destre come ...
Leggi Tutto
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.