UDET, Ernst
Corrado SAN GIORGIO
Generale e asso tedesco dell'aviazione, nato a Francoforte sul Meno il 26 aprile 1896, morto il 18 novembre 1941. Fin dal 1909 prese parte ad esperimenti di volo; all'inizio [...] di breve durata. Esonerato nel novembre 1941 per aver fatto presente a Hitler l'impossibilità di procedere in pieno conflitto ad una trasformazione radicale della produzione, si suicidò.
Bibl.: L. Simoni, Berlino, ambasciata d'Italia, Roma 1946. ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] del 1904, i parlamentari moderati del centro liberale avevano ottenuto il voto dei cattolici per frenare la minaccia radicale e socialista, contro pallidi impegni a sostegno dei più vieti privilegi clericali, percepiti come diritti dei cattolici. I ...
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La nuova realtà dei movimenti femministi emerge agl'inizi degli anni Sessanta negli Stati Uniti e rapidamente si estende nei paesi a capitalismo avanzato. Se le suffragette all'inizio del secolo si battevano [...] 'UDI (Unione Donne Italiane).
Nel 1970 si costituisce l'MLD (Movimento di Liberazione Della Donna) che, federato al Partito radicale, ammette al suo interno anche gli uomini come possibili alleati nella lotta per la liberazione. L'MLD, nel suo primo ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] la tabe per eccellenza dell'umanità. Quella che si diffonde, tra il 19° e il 20° sec., è un'immagine radicalmente negativa dell'ebreo: razzialmente diverso, intento a minare dall'interno la società ariana, a contaminarla. Il miscuglio era nuovo ed ...
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FORLANI, Arnaldo
Giovanni Gay
Uomo politico, nato a Pesaro l'8 dicembre 1925. Laureato in giurisprudenza all'università di Urbino, ha ricoperto inizialmente varie cariche periferiche nella Democrazia [...] linea politica della DC, cioè dalla convinzione, mai abbandonata, del ruolo egemone della Democrazia cristiana e della sua radicale diversità dalle ali estreme dello schieramento politico. Al gennaio 1970 risale la stesura del "preambolo" che porta ...
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MOLLET, Guy
Uomo politico francese, nato a Flers il 31 dicembre 1905. Di modeste origini, divenne professore al liceo di Arras. Fatto prigioniero nel giugno 1940, entrò poi nel 1942 nella Resistenza, [...] del Comitato consultivo del Consiglio d'Europa. Nel 1956, caduto il ministero E. Faure, formò un nuovo ministero socialista-radicale, del quale facevano parte P. Mendès-France e l'indipendente A. Pinay, ministro degli Esteri. Il problema dominante ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] pure è stata segnata dall’ininterrotta presenza al governo della Dc.
Dal Convegno di Loreto non scaturì un distacco radicale e immediato dei cattolici italiani da questo partito, ma piuttosto il tentativo di ‘cattolicizzarlo’ a opera di alcuni. Si ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] dire era rimasto "un partito di vanagloriosi, di chiassoni, di gente che fa tutto a colpi di gran cassa" (L'Italia radicale. Carteggi di F. Cavallotti..., pp. 103-105).
Mentre era così severo con gli antichi commilitoni, il C. completava la marcia di ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] , V (1913), 39, p. 1168; P. Silva, Dieci anni di vita italiana, ibid., 42, p. 1177; P. Alatri, Il ciclo di un radicale (rileggendo le «Cronache» di F. Papafava), in Nuovi Argomenti, II (1954), 6, pp. 118-138; C. Placci, Salvemini e Berenson, in La ...
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PLINI, Palma
Fabio Milana
PLINI, Palma. – Nacque ad Amatrice (Rieti) il 22 aprile 1917 da Angelo, pastore, e da Santa Alegiani. La fanciullezza fu segnata dalla malattia e dalla morte precoce della [...] almeno sul terreno a lei non precluso della cultura religiosa. Ne trasse l’aspirazione a un impegno di fede radicale, destinato a trovare inquadramento nella spiritualità della Compagnia di San Paolo, la pia associazione (più tardi istituto secolare ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.