Federazione italiana
Società segreta diffusa nell’Italia settentrionale nei primi anni dell’età della Restaurazione. Con un numero di affiliati forse superiore alla Carboneria, essa aveva finalità moderate, [...] un programma di politica sociale. I modelli di costituzione a cui faceva riferimento erano quella spagnola del 1812, più radicale, e quella francese del 1814, di carattere più moderato. I membri lombardi della F.i. svolsero un ruolo fondamentale ...
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Filosofo e uomo politico (Milano 1811 - Roma 1876). Avvocato, si diede per vocazione agli studî filosofici, riconoscendo suo maestro G. D. Romagnosi e, idealmente, G. Vico, nonostante continue irrequietezze [...] della Francia, poi all'emancipazione dell'Italia da ogni legame religioso, fu dal 1859 nella vita parlamentare un radicale isolato, ma influente per il prestigio della sua onestà e per la competenza nelle discussioni economiche e amministrative ...
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Patriota e uomo politico (Assoro, Enna, 1842 - Roma 1932); repubblicano, seguì Garibaldi in Aspromonte (1862), nella campagna del 1866 e in quella dell'Agro Romano (1867); fu arrestato (1869) per la partecipazione [...] 'Agricoltura (1906) e dei Lavori pubblici (1919-20); senatore (dal 1921). Attendeva alle sue Memorie quando morì (vol. 1º, postumo, 1933). Diresse il giornale mazziniano Il dovere, il radicale Fascio della democrazia e, per circa un anno, Il secolo. ...
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Uomo politico argentino (n. Buenos Aires 1778 - m. 1811); avvocato, membro dal 1805 della Audiencia di Buenos Aires, nel 1809, con la Representación de los hacendados e altri opuscoli, indusse il viceré [...] di maggio (1810), ministro della Guerra, M. rappresentò nel nuovo governo argentino la tendenza più democratica e radicale, sostenendo tale posizione soprattutto dalla Gaceta de Buenos Aires da lui fondata (1810). Si dimostrò più inflessibile di ...
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Politica internazionale
Mario Del Pero
La crisi dell'egemonia statunitense
Durante gli anni Novanta del 20° sec. il sistema internazionale fu attraversato da pulsioni e processi ambivalenti. L'ottimismo [...] sia di stabilire relazioni con i Paesi terzi (incluso lo stesso Irān di Ahmadinejad). I risultati sono stati ambivalenti e il radicalismo di Chávez ha finito per trovare poche sponde in America Latina, dove alcuni importanti leader come L.I. da Silva ...
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MENDÈS-FRANCE, Pierre
Uomo politico francese, nato. a Parigi l'11 gennaio 1907. Diplomato alla Scuola di scienze politiche ed avvocato, entrò prestissimo nella politica e nel 1936 fu eletto deputato [...] la sua intransigenza repubblicana e antifascista; dopo aver aderito all'Union des forces démocratiques, è uscito dal Partito Radicale; è poi entrato nel Parti Socialiste Autonome e nel settembre 1960 nel nuovo Parti Socialiste Unifié. Nelle elezioni ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] e le lotte contadine del suotempo, in Id., Agricoltura e contadini nella storiad'Italia, Torino 1977, pp. 242-282; A. Galante Garrone, I radicali in Italia (1849-1925), Milano 1978, pp. 161, 197 s., 202, 211-216, 222, 232 s., 237 s., 240 s., 243, 245 ...
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Nato nel 1843 a Santa Maria di Licodia (Catania) da famiglia di proprietari terrieri, a quindici anni era già fra i rivoluzionari sospetti al governo borbonico. Laureatosi in giurisprudenza, si stabilì [...] varie correnti, coerente in ciò con la sua vocazione politica di realizzare, intorno ad alcuni fondamentali obiettivi di democrazia radicale, l'unità o per lo meno la coesistenza in un solo partito delle diverse forze che si contendevano l'egemonia ...
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Termine che fa riferimento alla teoria e all’attività pratica della costruzione di «situazioni». Internazionale s. (fr. Internationale situationniste) Movimento internazionale fondato a Cosio di Arroscia, [...] oggetti mercificabili, l’Internazionale s. si caratterizzò sempre più come avanguardia direttamente politica, intesa a una critica radicale, in chiave marxista e in polemica con la sinistra istituzionale, della società borghese, e anticipò molti dei ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] . Un altro movimento, capeggiato dal Doriot, è sorto negli ultimi tempi con un programma a sfondo sindacalista nazionale, di riforme radicali. Da tale movimento è sorto il partito popolare, al quale il suo capo ha impresso un caratterí non privo d ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.