CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...] , "sintesi di tutte le eresie", e ispirato alla più dura intransigenza.
Tale nomina suscitò polemiche: il quotidiano radicale La Tribuna notò che essa cadeva subito dopo che La Civiltà cattolica aveva duramente attaccato i cattolici integralisti ...
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LECCISOTTI, Tommaso (al secolo Domenico)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Torremaggiore (Foggia) il 12 ott. 1895, primo dei dieci figli di Antonio e di Melina Juso, in una ricca e distinta [...] 1956, nominato archivista dall'abate Rea, egli era tornato a Montecassino in modo definitivo, per provvedere al riordino radicale di quella significativa parte di archivio che si era salvata, se pur sconvolta dai trasferimenti attuati per sottrarla ...
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CAVALLANTI, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 1ºgenn. 1879 a Sargnano (Crema) da Giuseppe e Bernardina Crotti. Non gli si riconoscono studi particolari all'infuori di quelli ecclesiastici compiuti [...] ".
Sostanzialmente l'ideologia cui si improntavano le superficiali trattazioni e polemiche del C. era il più radicale ultramontanesimo. Si sviluppava in genere su quattro linee convergenti: critica inflessibile al liberalismo, al socialismo, alla ...
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GIACINTO da Vetralla
Dario Busolini
Nacque a Vetralla, nel Viterbese, il 23 genn. 1601, figlio di Pietro Brugiotti, appartenente a una famiglia della nobiltà locale non ancora assunta al rango comitale. [...] notazioni geografiche ed etnografiche: l'una, intitolata Infelicità felice o vero Mondo alla roversa (a significare la radicale diversità tra l'Europa civilizzata e cristiana e l'Africa barbara, sebbene ai Congolesi egli riconoscesse molta minor ...
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GALLUZZI, Maria Domitilla (al secolo Servetta)
Manuela Belardini
Figlia di Ottavio e della genovese Fiorenza Vertema (Virtenna?), nacque il 26 maggio 1595 ad Acqui, nel Ducato di Monferrato, dove il [...] smentita anche per intercessione delle autorità religiose locali. Ma da allora la vita della G. cambiò in modo radicale. Apertasi un'inchiesta, da Roma si ritenne opportuno adottare degli accorgimenti per ovviare alle troppe voci che circolavano ...
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CELESTINO da Verona
Valerio Marchetti
Figlio di Lattanzio Arrigoni da Verona, il suo vero nome era Giovanni Antonio. Non conosciamo né la data di nascita né quella del suo ingresso nell'Ordine francescano [...] scelleratissimo" sosteneva l'dea che Gesù Cristo "non ha redento il genere humano". Si tratta di una tesi radicale che era ampiamente circolata negli ambienti più eterodossi della diaspora ereticale italiana in Svizzera fin dai tempi di Bernardino ...
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EGIDIO da Milano (al secolo Giovanni Savini)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Ambrogio, il 29 ag. 1836, da Carlo Savini e da Carolina Zerbi, di famiglia benestante e di civile [...] nel capitolo del 1884 fu nominato archivista generale dell'Ordine. In queste funzioni, anche se non pervenne ad un radicale riordino dei materiali, gli si devono però alcuni miglioramenti e notevoli innovazioni di metodo.
In quello stesso periodo ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] mentre si palesava l’inconcludenza del rinnovamento promosso da Paolo III, Carafa si dissociò dalle posizioni riformatrici più radicali, probabilmente in virtù dell’adesione di non pochi esponenti curiali alle sue posizioni di inflessibile lotta all ...
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FRANCESCO da Montepulciano (Bellarmino Francesco, Piendibeni Francesco)
Paolo Viti
Nacque a Montepulciano da ser Iacopo di ser Piendibene intorno alla metà del sec. XIV, forse nel 1353 se dobbiamo credere [...] pure un frate servita, Pietro da Firenze, che si trovava in precarie condizioni economiche.
La vita romana di F. ebbe un radicale cambiamento quando il papa Giovanni XXIII, con una bolla emessa da Lodi il 22 dic. 1413, lo nominò vescovo di Arezzo ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] dell'anno precedente.
Abbracciando nella sostanza le tesi di Filippo II, il F. pensava a una soluzione radicale dei problemi confessionali attraverso un'azione diplomatica e militare. Allo scopo di contrastare quanti tentavano di far prevalere ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.