La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
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Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] , ma prefigurava le necessità dei cambiamenti introdotti nel 1968 con le Normae Quaedam.
Si può ancora ricordare la proposta radicale con cui padre Alfons Maria Stickler dell’Ateneo salesiano, in un saggio apparso nel 1960 su «Seminarium»80, rivista ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] , è più vario e documentato45. La tradizionale pastorale italiana è scompaginata dal boom economico, c’è un mutamento radicale di usi, costumi, mentalità. Molti sacerdoti hanno l’impressione che le parrocchie siano dormitori e il loro linguaggio ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] difendere il suo clero, subì l’accusa degli interventisti di tollerare Guido Miglioli e i preti che ne condividevano la radicale adesione ai bisogni e ai sentimenti pacifisti dei contadini. Cazzani non s’identificava con quella tendenza, ma coglieva ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] episcopale, tutti elementi importanti per qualsiasi categoria di cittadini, non del tutto graditi a quanti avevano fatto della radicalità della proposta evangelica quasi una norma di vita. Ma evidentemente la storia non è chiamata a dare giudizi ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] figura in chiave antisocialista)71.
Nel 1789 nella sua patria di origine scoppiava la Rivoluzione che avrebbe modificato radicalmente le coordinate della politica europea e inciso in profondità nella fisionomia della società e sulle forme di presenza ...
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I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] precise: «tre volte l’anno, davanti al Signore»104. L’avvento di Cristo segna un cambiamento profondo e un rinnovamento radicale, anche per quanto riguarda la pratica del pellegrinaggio105. Nei primi secoli dopo la morte di Cristo, non si può parlare ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] russa come testo fantasioso104.
Il Constitutum Constantini tra XVIII e XIX secoloDal secolo XVIII si registra un cambiamento radicale nei confronti del Constitutum Constantini, in conseguenza delle mutate circostanze storiche. Dopo la morte di Adrian ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] a isolare ciò che Platone e i suoi contemporanei riuniscono sotto il nome di 'mitologia' e 'archeologia'. La critica radicale che la Repubblica muove, attraverso i poeti e gli autori di λόγοι, a tutta la tradizione riguarda soprattutto la natura ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] e poi donato alla Santa Sede, chiedendo per sé solamente di esser sepolto nella cripta della chiesa. Se si guarda ai radicali cambiamenti avuti grazie agli scavi della città sepolta e alle opere di Longo, si può facilmente comprendere il motivo dell ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] di Lutero che con ogni probabilità non aveva colto, e neppur forse sospettava esistesse in Lutero in quella misura così radicale in cui è effettivamente presente. Ma non manca nella omilia del B. un accenno assai sostanzioso alla struttura gerarchica ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.