Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] così come non è possibile rappresentare l’Illuminismo italiano come un movimento volto verso posizioni filosofiche e religiose tanto radicali da condurlo a spezzare la corda che lo aveva tenuto in precedenza legato alla Chiesa. Il processo fu diverso ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] solo sulle forze dei tre partiti di massa. La crisi di quest’ultimo in data 31 maggio 1947 portò alla svolta radicale: le sinistre uscivano per sempre dall’esecutivo e De Gasperi metteva in atto la sua strategia centrista che segnerà la politica ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] legittima l'assetto politico esistente, facendolo discendere da Dio e dalla sua volontà orientata al bene, ma al tempo stesso subordina radicalmente ogni potere a Dio, che viene a essere, in quest'ottica, la vera e unica autorità. Da questa fonte di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] le più importanti delle quali sono l'Opus tertium, i Communia naturalia e, naturalmente, l'Opus maius.
Tra aristotelismo radicale e sapienza cristiana
Bacone non ebbe certo la meglio nelle dispute che si fecero sempre più accese a seguito delle tesi ...
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BIANCHI (Albus, Blancus), Gerardo
Peter Herde
Nacque probabilmente tra il 1220 e il 1225 a Gainago, presso Parma: il nome dei suoi genitori, Alberto e Agnese, è ricordato nell'iscrizione di un affresco, [...] sotto Clemente IV aveva ottenuto alcuna promozione, si mostrò poi, specialmente durante le legazioni siciliane, tutt'altro che radicale partigiano dei Francesi, sebbene come parmense egli fosse guelfo.
Il suo carattere tendente ai compromessi e all ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] i bisesti. Quanto alla correzione del ciclo lunare, per rimediare all'errore del calendario il L. propone un metodo nuovo, radicale e perfettamente razionale, che consiste nel cercare il tempo e il luogo preciso di una congiunzione qualunque del Sole ...
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GOZZADINI, Giovanni
Cecilia Ciuccarelli
Nacque a Bologna il 31 dic. 1477 da Bernardino e da Giulia Capelli. Presso lo Studio bolognese l'11 febbr. 1499 conseguì il dottorato in diritto civile con Sigismondo [...] convocato un concilio ecumenico, alle cui decisioni doveva rimettersi anche il papa. La necessità e l'urgenza di una riforma radicale della Chiesa erano tali che, secondo il G., presto si sarebbe abbattuta su di essa la vendetta divina. Secondo il ...
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CHECCOZZI, Giovanni Raimondo
Paolo Preto
Nacque a Vicenza da Francesco e Maddalena Vivaldi il 21 giugno 1691. Dopo i primi studi nella città natale passò nella vicina Padova dove si perfezionò nelle [...] Benedetto XIII in cui auspicava con parole vibranti di zelo la riunione della Chiesa greca a Roma ed una radicale riforma della Chiesa in capite et in membris; ilmessaggio circolò manoscritto in vari ambienti ecclesiastici italiani, ottenne consensi ...
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GUICCIARDINI, Pietro (Piero)
Barbara Modugno
Nacque a Firenze il 21 luglio 1808 dal conte Francesco e da Elisabetta dei marchesi Pucci, antica famiglia dell'oligarchia mercantile. Dal 1818 al 1824 frequentò [...] cattolica in quanto deviazioni dal modello dell'età apostolica, cui invece si faceva appello per una radicale intransigenza; vi era inoltre enunciato il principio della completa indipendenza di ogni congregazione, della libertà delle "radunanze ...
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CASTIGLIONE, Guarnerio
Valerio Marchetti
Nato a Cuvio (Varese) intorno al 1520, era figlio di Battista, un nobile che apparteneva a un ramo della famiglia dei Castiglioni di Olona. Nella città natale [...] il 14 apr. 1565 e indirizzata a Camillo Sozzini emergono strette relazioni di carattere personale con tutto il gruppo radicale degli eretici italiani in Svizzera (Francesco Betti, Niccolò Camogli, Niccolò Lumaga, Girolamo Turriani). Si tratta di un ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.