SULFAMIDICI
Mario FILOMENI
. La scoperta dei sulfamidici (Domagk, 1935) ha segnato nella terapia delle malattie infettive un progresso inatteso e decisivo. Per quanto i sulfamidici sintetizzati dopo [...] s-tiazolo.
Trasformazione ed eliminazione. - I sulfamidici si trasformano nell'organismo coniugandosi all'amino gruppo libero, col radicale acetico. L'entità di questa acetilazione varia da sulfamidico a sulfamidico, nozione assai importante per la ...
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FEDERIGO, Gaspare
Loris Premuda
Nacque a Venezia il 17 apr. 1769 da Antonio, avvocato di origine friulana, e da Angela Gozzi, sorella del conte Carlo. All'età di 14 anni fu indirizzato dal padre al [...] di G. B. Borsieri, di S. A. Tissot, di G. P. Frank; gli mancò tuttavia lo stimolo all'aggiornamento radicale, all'accostamento sicuro alla nuova impostazione della patologia su base anatomica, alla brillante e positiva semeiologia fisica, che non fu ...
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COLELLA, Rosolino
Bruno Brundisini
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Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 4 febbr. 1864 da Luigi, medico, ed Anna De Pasquale. Compì i primi studi nel collegio Cicognini di Prato insieme con G. [...] combattenti. In Parlamento non si iscrisse, tuttavia, al gruppo dei combattenti, ma entrò a far parte del gruppo radicale. Intervenendo nel dibattito seguito al discorso della Corona, il 12 dic. 1919 chiarì la propria posizione politica, affermando ...
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MANFREDI, Nicolò
Massimo Aliverti
Nacque a Bosco Marengo, nell'Alessandrino, il 3 apr. 1836, in una distinta famiglia piemontese, secondogenito dei tre figli di Carlo Andrea, avvocato e più volte sindaco [...] prime ricerche in tale settore quando era a Pavia: dopo un contributo clinico sulla terapia delle vie lacrimali (Della cura radicale del tumore e della fistola del sacco lagrimale, Torino 1864), pubblicò uno studio istologico di un glioma retinico in ...
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CHIARA, Domenico
Renato G. Mazzolini
Nacque a Saluggia, presso Novara, il 26 genn. 1838, da modesti agricoltori. Per l'aiuto materiale di G. Paechiè poté intraprendere gli studi secondari e poi quelli [...] procedere a una completa ristrutturazione dell'ospizio, secondo i nuovi canoni dell'igiene, e a una riforma radicale dell'educazione del personale infermieristico e ostetrico; la chiusura temporanea della clinica, comunque imposta dalle circostanze ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] Democrito.
Intensa fu la reazione critica suscitata dalla scuola ionica. Già nel 6° sec. Pitagora aveva iniziato una radicale eversione dell’orientamento dei naturalisti, attribuendo all’anima o alla mente la priorità rispetto ai fenomeni fisici. La ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] il carattere di procedura eminentemente pragmatico-linguistica non ulteriormente riconducibile a qualche forma di inferenza logico-sintattica. Più radicale il punto di vista di K. Popper, che ha invece negato la legittimità stessa dell’i. e la ...
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omosessualità Tendenza a rivolgere l’interesse libidico verso persone del proprio sesso, che può essere presente in forme e gradi diversi, ora latente e inconsapevole, ora manifesta e più o meno inibita [...] , LGBTQIA, LGBTQIA+, LGBTQQIA+ per designare il complesso eterogeneo delle minoranze sessuali, che stimolano a un radicale ripensamento del concetto stesso di genere.
Il lesbismo
Nelle donne omosessuali il comportamento psicosociale poco differisce ...
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Biologia e medicina
La risposta funzionale con cui l’organismo risponde a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura.
I meccanismi dello s. sono stati descritti per la prima volta da [...] ionizzanti), capace di indurre repentinamente, nelle cellule dei tessuti interessati, la produzione di elevate quantità di radicali dell’ossigeno (➔ radicale).
Fisica e tecnica
Sinonimo di sforzo nell’intorno di un punto di un corpo elastico; in ...
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PEDIATRIA (XXVI, p. 592; App. II, 11, p. 513; III, 11, p. 382)
Orazio Malaguzzi Valeri
Nell'ultimo quindicennio si è ulteriormente accentuato l'interesse per le discipline riguardanti l'età evolutiva [...] tentativi per identificare i portatori della tara, cioè gli eterozigoti, ma finora con scarso successo.
Trasformazione veramente radicale si è avuta nelle tecniche, e di conseguenza, nei risultati dell'assistenza ai neonati di basso peso, cioè ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.