Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] (1582), che ebbe poi molte ristampe (una decina in circa cinquant’anni), e che costituisce una revisione molto più radicale rispetto a quella di Borghini.
Per quanto riguarda più propriamente la lingua e in particolare la grafia, Salviati anticipò ...
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Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] più recenti e di consumo, dall’inglese rispetto alle lingue che lo hanno preceduto. Si assiste oggi a una commistione più radicale del semplice impiego, com’era in passato, del termine tedesco o francese, adattato o meno: è conseguenza della maggiore ...
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L’espressione costruzione passiva indica un gruppo di costrutti sintattici che servono a esprimere una delle ➔ diatesi possibili in italiano, cioè la diatesi passiva. La frase nell’esempio (1) contiene [...] per l’orientamento della direzione – centripeta nella seconda, centrifuga nella prima –, il sintagma con rimanere cambia invece radicalmente la prospettiva focale del passivo, assumendo a punto di vista lo stato del soggetto grammaticale»:
(7) Questo ...
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L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] ., lat. èlevo (con accento sulla preposizione) > it. elèvo (con ➔ rianalisi e spostamento dell’accento su sillaba radicale, come da normale trafila etimologica popolare) > it. èlevo.
(b) Parole sdrucciole che tendono ad essere pronunciate anche ...
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L’espressione italianizzazione dei dialetti fa riferimento in generale al processo per cui i dialetti tendono ad evolversi verso una riduzione della loro distanza strutturale con l’italiano, a tutti i [...] i due codici è minore, la liquidazione di quanto resta di specifico nella fonologia del dialetto può essere invece più radicale, contribuendo al riconfigurarsi di italiano standard e dialetto come poli di un unico continuum di ➔ varietà.
Nel campo ...
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I complimenti sono atti linguistici con cui il parlante esprime ammirazione ed elogio nei confronti del destinatario, valutandone positivamente l’aspetto fisico, il carattere, il talento, gli oggetti posseduti, [...] fatto. Il conflitto viene risolto ricorrendo a un’ampia gamma di risposte intermedie tra l’accordo pieno e il disaccordo radicale, entrambi molto rari come reazione. Sono invece più frequenti accordi e disaccordi (come nell’es. 1) parziali:
(1) Tra ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] , volitive) e la sua oggettiva e inalienabile dignità. L’essere p., in tal senso, è una condizione ontologica radicale, caratterizzata dall’uni-totalità corpo-spirito: ogni essere umano è p. dall’inizio dell’esistenza corporea (la fecondazione ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] (847). La riunificazione sotto i Bizantini (con l’erezione a tema: inizio 10° sec.) aprì una fase di radicale ellenizzazione, appoggiata dalla diffusione del monachesimo basiliano; ma per l’inerzia e il fiscalismo del governo decadde l’agricoltura ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] ha inteso invece la m. come ricerca, in ogni parola, degli elementi formativi, affissi e desinenze, aggiunti alla parte radicale, e come studio della loro natura e funzione (così lupus è analizzato nella radice lup-, nel suffisso tematico u, comune ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] di più, di meno, di diverso.
Lo strutturalismo, che ha in Saussure uno dei suoi fondamentali ispiratori, ha cambiato radicalmente la riflessione sul linguaggio nel Novecento, e la teoria della t. ne venne profondamente influenzata. Da un lato si ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.