GALLUZZI, Maria Domitilla (al secolo Servetta)
Manuela Belardini
Figlia di Ottavio e della genovese Fiorenza Vertema (Virtenna?), nacque il 26 maggio 1595 ad Acqui, nel Ducato di Monferrato, dove il [...] smentita anche per intercessione delle autorità religiose locali. Ma da allora la vita della G. cambiò in modo radicale. Apertasi un'inchiesta, da Roma si ritenne opportuno adottare degli accorgimenti per ovviare alle troppe voci che circolavano ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] Tonino Guerra – e soprattutto strinse legami con alcuni letterati che in quel periodo cominciavano a proporre un radicale rinnovamento delle lettere e della cultura, come Angelo Guglielmi, Alfredo Giuliani ed Elio Pagliarani.
L’occasione decisiva ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 19 apr. 1728 dal marchese Luigi e da Eleonora Bentivoglio d'Aragona. Sebbene appartenesse ad una delle più nobili famiglie bolognesi, [...] che a quello proprio dell'arte. Nella sicurezza, forse, della sua posizione sociale, egli è talvolta più aspro e radicale del Goldoni nell'additare piaghe e difetti della nobiltà contemporanea. Non ha la bonomia di quello, né i suoi personaggi ...
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LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] economia. Negli ultimi anni di vita, oltre alle memorie citate, videro la luce un Esame critico di un progetto di riforma radicale del sistema monetario, pubblicato nel Giornale dell'I.R. Istituto (II [1842], pp. 293-310) e un discorso Del progresso ...
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GRAZIANI, Nicola Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Civitanova Marche (e non a Macerata, come generalmente proposto), nella parrocchia di S. Paolo Apostolo, il 14 sett. 1726, da Francesco [...] dell'uomo ma "dolcemente sottomessa". È chiaro che il massone giacobino della prima ora aveva operato una revisione radicale delle sue idee (sulla cui sincerità aleggia qualche dubbio), almeno a giudicare dalla cura scrupolosa posta nel correggere ...
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MANCINI, Grazia
Laura Guidi
Nacque a Napoli il 16 maggio 1841 da Pasquale Stanislao e da Laura Beatrice Oliva. Fu la prima di undici figli (alcuni dei quali morti in tenera età).
La famiglia paterna [...] femminili, sostenne attivamente l'istruzione e il ruolo delle donne, anche se non risparmiò critiche al femminismo più radicale. Sul piano politico l'appello alle riforme sociali si coniugò con la devozione alla casa regnante, che aveva accolto ...
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PAGANO, Nunziante
Corrado Calenda
PAGANO, Nunziante. – Nacque a Cava de’ Tirreni nel 1681, da Alessio e Teresa Trara.
La famiglia, che fiorì per secoli nel territorio cavese, vantava tradizioni nel [...] del prologo della Batracomiomachia - ha mantenuto e conservato li costumme, lo gusto e lo lenguaggio grieco». Il radicale, esclusivo ‘napoletanismo’ di Pagano può essere confermato dalla singolare abitudine di dedicare ciascuna delle sue opere a un ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] graviniano è percorso dall'idea della totale antigiuridicità del fenomeno tirannico, anche se non si arriva a soluzioni radicali. Difensore intransigente della libertà, cui attribuisce un valore quasi sacrale, il G. considera lecito che i sudditi si ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] , nel 1528, del dialogo di Erasmo da Rotterdam, Ciceronianus.
L'opera del prestigioso umanista rappresentava il primo radicale attacco che un pensatore, vicino ma non organico alla Riforma, muoveva alla massima auctoritas classica. La polemica contro ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] fare per imprimere sulle discussioni che vi avevano luogo, alle quali era molto assiduo, il marchio del pensiero radicale decisamente avverso alle concessioni dei principi: "Per allontanarsi dalla tirannide [(] vi è mestieri di rivoluzioni e di forza ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.