Scrittrice inglese, femminista (Hoxton 1759 - Londra 1797). Moglie di W. Godwin e madre di M. Shelley, lasciata nel 1792 l’Inghilterra per assistere alla Rivoluzione francese, lo stesso anno pubblicò il [...] , che influenzerà i movimenti femministi a venire, oltre a sostenere la parità dei diritti della donna fra cui quello al voto individuava in una radicale riforma del sistema scolastico il passaggio fondamentale per raggiungere la parità fra i sessi. ...
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Poeta e pensatore tedesco (Crossen sull'Oder 1881 - Ciona-Carona, Canton Ticino, 1969). Visse dal 1921 al 1948 su una piccola isola della Dalmazia; in seguito si trasferì nel Canton Ticino. Influenzato [...] affermò come uno dei più accesi esponenti della poesia cosmica, rimanendo fedele ai suoi ideali, con proposte di radicale revisione della cultura tradizionale. Della sua vasta produzione possono essere ricordati (oltre la rivista Charon fondata con O ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] della Cassa di risparmio di Milano, era frequentata da alcuni esponenti della Scapigliatura, soprattutto attivi sul versante democratico-radicale. Di qui ebbero inizio i rapporti, in alcuni casi molto intensi, del L. con numerosi scrittori, da C ...
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Scrittore e fotografo francese (Parigi 1937 - ivi 2015). Membro del gruppo di Tel quel, ha pubblicato raccolte poetiche tese al superamento dei procedimenti tradizionali di scrittura e alla negazione del [...] centésimales de Miss Elanize, 1964; Eros énergumène, 1968; Le mécrit, 1972). Abbandonata la poesia, ha esercitato il suo radicale sperimentalismo nel campo della prosa, con testi (alcuni dei quali definiti "romanzi") spesso costruiti con l'ausilio di ...
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WHITFIELD, John Humphreys
Storico e critico inglese della letteratura italiana, nato a Wednesbury il 2 ottobre 1906. Fu lettore nell'univ.. di Oxford dal 1936 al 1946, quando passò a insegnare, come [...] nel 1958-59 all'University College di Londra le Barlow Lectures su Dante.
La sua critica, nata sempre da un radicale ripensamento dei varî problemi, assume di preferenza forme di vivace e spesso felice polemica. Opere principali: Petrarch and the ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] si dimise da presidente dell’URSS.
Letteratura
La letteratura della rivoluzione
La rivoluzione del 1917 segna un momento di rottura radicale in campo letterario, non meno che in campo politico. La discontinuità con il passato è teorizzata e attuata ...
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Critico e scrittore egiziano (Maghāgha, Benī Suēf, 1889 - Il Cairo 1973), una delle figure più rappresentative della letteratura araba moderna; prof. di letteratura araba all'univ. del Cairo (1920-32). [...] delle letterature e del pensiero europei, si adoperò per una modernizzazione della cultura egiziana. Il suo atteggiamento, spesso radicale, ha suscitato varie polemiche: nell'opera Fī sh-shi῾r al-giāhilī ("Intorno alla poesia preislamica", 1926), per ...
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Scrittrice sudafricana di lingua inglese (Wittebergen, Basutoland, 1855 - Città del Capo 1920). Figlia di un missionario metodista tedesco, lavorò fin da giovanissima, facendo studî irregolari e maturando [...] studî di medicina, poi interrotti per motivi economici e di salute, ed entrò in contatto con il mondo dell'intellettualità radicale. Nel 1883 pubblicò, sotto lo pseudonimo di Ralph Iron, il romanzo The story of an African farm (trad. it. 1986 ...
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Manganèlli, Giorgio. - Scrittore e saggista italiano (Milano 1922 - Roma 1990). Fu esponente di rilievo del Gruppo 63, del quale ha rappresentato gli aspetti più paradossalmente tradizionalisti, tra il [...] , rispettivamente esemplati fin dall'inizio da Hilarotragoedia (1964) e da La letteratura come menzogna (1967). La radicale ambivalenza della sua ispirazione (di narratore tentato dal saggismo e di saggista dalla fantasia esuberante e barocca) si ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] .A. Sluckij (1919-1986), con le loro raccolte di versi rispettivamente del 1955 e 1957, preannunciavano il nuovo corso. Ben più radicale apparirà l'ansia di rinnovamento dei più giovani come E.A. Evtušenko (n. 1933), che nel 1956 ebbe grande successo ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.