Scrittore e pensatore tedesco (Kamenz, Sassonia, 1729 - Braunschweig 1781). Destinato, per tradizione familiare, alla carriera ecclesiastica, preferì invece dedicarsi ad altri studî, frequentando a Lipsia [...] 1774, quando, sotto il titolo di Fragmente eines Unbekannten, cominciò a pubblicare gli inediti di Hermann Samuel Reimarus, radicale razionalista che finiva col ridurre la Bibbia a un complesso di soli insegnamenti morali. L. accettava di Reimarus ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] e aristotelici nella descrizione dei vari regni della Natura; la scienza dei cieli, presto sottoposta a una rivoluzione radicale, ma ancora aperta alle suggestioni dell'astrologia divinatrice; le dottrine mediche, anch'esse ormai soggette alle più ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] il passo con il pensiero dell'Ottocento storicista. Già nei suoi criteri ispiratori questo giudizio va soggetto a una radicale revisione, come tutto ciò che si riporta a una troppo schematica contrapposizione fra illuminismo e senso della storia; e ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] della ricordanza, nel Canto notturno di un pastore errante dell'Asia (1829-30) il L. ritrova il proprio pessimismo radicale, che chiude una lunga elaborazione lirico-concettuale, tesa a imprimere nelle strofe libere (o lasse, propriamente) i segni di ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] ribellione, che fu di un temperato e moderato romantico in fatto di critica e di estetica, di un intemperante radicale in fatto di lingua, era prodotta da una necessità potentemente individuale di liberazione e di rinnovamento. Importava, con varie ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] i bisesti. Quanto alla correzione del ciclo lunare, per rimediare all'errore del calendario il L. propone un metodo nuovo, radicale e perfettamente razionale, che consiste nel cercare il tempo e il luogo preciso di una congiunzione qualunque del Sole ...
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PIERRO, Albino
Pasquale Stoppelli
– Terzogenito di Giuseppe Salvatore, possidente terriero, e di Margherita Ottomano, maestra elementare, nacque a Tursi, nel Materano, il 19 novembre 1916.
Morta la [...] sulle ragioni e le modalità del passaggio da un codice linguistico all’altro, su quanto in realtà si tratti di mutamento radicale o non piuttosto di un felice assestamento. È opinione generale che ci sia continuità fra i due tempi. Lo dimostra, se ...
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CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] di P. Rolli (1926), aveva, prima e dopo l'esemplare illustrazione dei Trionfi (Torino 1927), intrapreso un radicale rivoluzionamento della critica petrarchesca in senso antidesanctisiano e anticarducciano. Non senza consensi e dal Bertoni e dal ...
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CONTI (Conte, Fliscus Contes), Lorenzo
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nella contrada di S. Donato intorno al 1540 da Giacomo.
Giacomo era figlio di un medico di origine ebrea e apparteneva al ceto [...] nuove leggi promulgate a Casale nel 1576) fecero sì che si venisse a creare una spaccatura tra "nuovi" e gruppi più radicali ostili al compromesso, capeggiati da Bartolomeo Coronata (con cui il C. aveva avuto in passato rapporti di affari, non del ...
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LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] nella noterella encomiastica con le lodi a Scipione Borghese.
La poesia del L. è caratterizzata da un radicale anticlassicismo e da un acceso sperimentalismo metrico-linguistico, che conferisce ai suoi componimenti un timbro molto personale, anche ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.