DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] e meridionale, dove variegati e non rigidamente schematizzabili schieramenti politici (dall'assolutismo al liberalismo radicale, attraverso il liberalismo moderato) si intrecciavano con distinte opzioni culturali spesso richiamantisi a fonti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] francesi e la lotta con gli spagnoli per l’egemonia nella penisola sono un fattore che trasforma in maniera radicale gli equilibri tradizionali. I «tanti naufragi delle cose d’Italia» preparano una svolta assolutista, giacché il vincitore finale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] a lei vicino. Nella seconda metà degli anni Sessanta, anche in Italia i tempi sono ormai maturi per un radicale cambiamento di prospettiva culturale: naturalismo e positivismo hanno trovato i loro più convincenti promotori in esponenti della cultura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] gancio, poiché quant’è peso pende e quanto pende dipende». La sua è una situazione, per così dire, di radicale indigenza ontologica, perché desidera naturalmente scendere verso il basso ma, se anche viene lasciato andare, «in nessun punto raggiunto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Eugenio Garin
Michele Ciliberto
Nella sua lunga attività Eugenio Garin si concentrò anzitutto su due campi di ricerca: l’Umanesimo e il Rinascimento, di cui offrì una nuova interpretazione che ebbe [...] che si configura come il punto di unità e al tempo stesso di risoluzione concreta di una tensione che è strutturalmente radicale.
L’intreccio di questi temi filosofici con la ricerca storiografica si rivela sia nel libro su Pico sopra citato, sia in ...
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Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] era stato impostato nei risultati del pensiero medievale perde le sue connotazioni, non sempre a causa di una negazione radicale di esse, ma per la sottolineatura di singoli aspetti già contenuti nel concetto stesso e tuttavia assolutizzati. Da un ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] lettera a M. Mersenne del 18 marzo 1630, identificava semplicemente il bello con il piacere, segnalando un radicale mutamento nell'idea tradizionale della bellezza come norma razionale, oggettiva e necessaria per la comprensione della qualità dell ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] Studio ferrarese, e la Deca disputata, arricchita in appendice del Trimerone.
Anche l’impianto della Poetica è antiaristotelico, nel radicale rifiuto del concetto di mimesis a cui si oppone l’idea del poeta quale ‘facitore del mirabile’. Il poeta non ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] la distruzione della fisica geostatica e dei quattro elementi, con i relativi luoghi e moti qualitativi. La crisi radicale dell'astronomia tolemaica pose l'esigenza di una nuova concezione dello spazio nel quale collocare un sistema del mondo ...
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MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] in una visione del mondo terreno come regno del male, tanto da arrivare alla giustificazione del suicidio quale risposta alla radicale assurdità dell'esistenza (ibid., vv. 964-966) e ai suoi "tristia causa et tristia fata" (ibid., v. 774). Nel libro ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.