Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] mirabile che Dio ha stabilito tra tutte le cose, ma è tuttavia in grado di trarre alcuni corollari sul movimento radicalmente nuovi. Se non può esistere un movimento assoluto, che conosca la sua assoluta uguaglianza, non sarà possibile parlare di un ...
Leggi Tutto
MARCHESINI, Giovanni Battista
Alessandra Tarquini
Nacque a Noventa Vicentina il 18 sett. 1868 da Giulia Gregolo, sarta, e da Antonio, scrivano dell'Anagrafe.
Dopo aver frequentato le scuole elementari [...] l'assoluto: non un concetto prodotto dalla ragione logica, e nemmeno un frutto dell'esperienza, ma il semplice, eppur radicale, "bisogno di unità degli esseri umani" (p. 41).
Questo approccio psicologistico ai problemi dell'etica e ai rapporti fra ...
Leggi Tutto
Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] più vasto significato della complessiva opera di V.) avversarono o esaltarono come volterrianesimo, inteso come spirito di radicale incredulità e di perentorio rifiuto del soprannaturale.
Facies di Voltaire. - In pediatria, nome dato all'aspetto del ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] scientifica» dal positivismo ottocentesco, accusato di aver perso il senso dell’unità del sapere dogmatizzandosi, e dall’empirismo radicale e logico, che trascura il valore costruttivo e storico della razionalità e tende anch’esso a produrre una ...
Leggi Tutto
BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] B. aveva espresso l'opinione che la massoneria fosse ormai superata e ne aveva auspicato l'abolizione o il radicale rinnovamento, ma in seguito si convinse della sua utilità nella lotta contro la Chiesa e ne diventò autorevole esponente, raggiungendo ...
Leggi Tutto
DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] 27 apr. 1898 nella quale si votava per l'abolizione del dazio sui cereali il D. risultasse assente, così come anche da radicale era assente quando nella votazione del 3 apr. 1909 si decideva la riduzione del solo dazio sul grano (cfr. F. Barbagallo ...
Leggi Tutto
Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] l'uomo un ente contingente tra enti contingenti). L'innatismo caratterizza in generale le varie forme di spiritualismo, da quelle più radicali di N. Malebranche, G. Berkeley o G.W. Leibniz (nelle quali la realtà materiale del corpo e del mondo sfuma ...
Leggi Tutto
Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] a cui l'uomo è condannato e dell'angoscia e dello scacco a cui la libertà conduce. Il pessimismo radicale del primo periodo della speculazione sartriana sarebbe stato successivamente temperato in una prospettiva intesa a fare dell'esistenzialismo un ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] non tollera smentite, tutto questo fa parte di una mentalità e di un atteggiamento che viene a porsi in un radicale, definitivo contrasto con il carattere collaborativo e pubblico della nuova scienza (Rossi 1989, p. 28 e segg.).
L'importanza della ...
Leggi Tutto
Diritto, filosofia e teoria generale del
Riccardo Guastini
Il campo della disciplina
Le mobili frontiere della filosofia del diritto
"Il cercare una qualsiasi definizione di filosofia del diritto - [...] si è chiamato emotivismo (v. Stevenson, 1944; v. Ross, 1958). Da questo punto di vista vi è distinzione semantica radicale tra linguaggio conoscitivo e linguaggio normativo.Infine, si può sostenere che la distinzione in esame sia (né sintattica, né ...
Leggi Tutto
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.