Economista e sociologo statunitense (Walders, Wisconsin, 1857 - Menlo Park, California, 1929), di origine norvegese. Seguace di Spencer, si propose, nelle sue molte opere, di analizzare da vari punti di [...] esistenza") conosceva allora ampia diffusione. Il suo contributo più noto è probabilmente la lucida analisi critica della radicale contraddizione, nell'ambito del sistema capitalistico, fra processi produttivi da un lato e investimento di capitale in ...
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Istituto di credito tedesco, con sede a Francoforte sul Meno (dal 1957). Fondato nel 1870 a Berlino, nei primi decenni del 20° sec. fu protagonista di una rapida espansione in Europa e Asia. Con la fine [...] utili nel 2019, solo parzialmente arginato dall'ingresso nel 2020 della statunitense Capital Group e da una radicale riorganizzazione delle proprie attività, l'istituto di credito ha risentito del crollo del mercato azionario verificatosi durante ...
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Fenomeno economico-sociale, tipico dei paesi a reddito elevato ma presente anche nei paesi in via di sviluppo, consistente nell’aumento dei consumi per soddisfare i bisogni indotti dalla pressione della [...] sistema totalizzante, che massifica i comportamenti degli individui nei modelli di mercato, portò H. Marcuse alla critica radicale della ‘società affluente’ e dei suoi strumenti di repressione collettiva. Gli stessi temi, ripresi dagli autori della ...
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SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019; App. III, 11, p. 761)
Franco Ferrarotti
Giovanni B. Montironi
La diffusione della sociologia alla fine della seconda guerra mondiale. - La s., per lo più ridotta a tecnica [...] sociologica sembra quasi completa. Ma essa è addirittura teorizzata, con dovizia di esempi e in base a un attacco radicale contro tutte le categorie teoriche e i metodi dei classici, dagli etnometodologi. Questi fondano le loro fortune sulla crisi ...
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WEINTRAUB, Sidney
Claudio Sardoni
Economista statunitense, nato a Brooklyn (New York) il 28 aprile 1914, morto a Filadelfia il 19 giugno 1983. Laureatosi alla New York University, frequentò la London [...] del suo primo libro, Price Theory (1949). Importante caratteristica del successivo lavoro è stata la critica radicale delle teorie della distribuzione del reddito basate sulla produttività marginale dei fattori. Il rifiuto delle teorie marginaliste ...
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POLO, Nicolo
Giuseppe Gullino
POLO, Nicolò. – Nacque a Venezia da Andrea, probabilmente nel terzo o quarto decennio del XIII secolo.
Risiedeva forse nella contrada di San Severo quando sposò una donna [...] prodiga di privilegi ai veneziani; ora sul trono di Bisanzio si insediava, con l’aiuto dei genovesi e quindi con un radicale mutamento di prospettive, Michele VIII Paleologo.
Fu in tale contesto che attorno al 1260 i due fratelli, Nicolò e Matteo ...
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TESORO (XXXIII, p. 622)
Gaetano STAMMATI
Tesoro pubblico (p. 664). - La fusione del ministero del Tesoro con quello delle Finanze, avvenuta alla fine del 1922, venne a cessare nel 1944. Dopo un ulteriore [...] dello stato.
L'organo su cui fa perno il ministero è la Direzione generale del Tesoro. Questa subì una radicale riorganizzazione nel settembre del 1947. Durante questi ultimi anni ha conseguito una sempre maggiore efficienza nelle proprie strutture e ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] , con i suoi meriti, con le sue prove, di elevarsi nella gerarchia in esso implicita.
La nozione di giustizia era radicalmente differente da quella odierna. Essere giusto equivaleva a dare a ciascuno la posizione, l'autorità e la funzione che gli ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] una critica feroce dell'economia politica inglese. Anche il punto di vista di Marx sui rapporti tra economia e società è radicalmente diverso da quelli di Smith, Ricardo e Mill. Secondo Marx la società è un'unità organica, e l'economia ne costituisce ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] 1975, in seguito a una rivoluzione interna.
La decolonizzazione può dunque essere spiegata, entro certi limiti, con un mutamento radicale nell'atteggiamento degli Europei. Tuttavia il momento in cui tale mutamento è avvenuto e la velocità con cui si ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.