CARTARI, Flaminio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Orvieto il 27 maggio 1531 da Giulivo e Ortensia Febei, discendenti da due famiglie patrizie della città, che dovevano poi intrecciare più volte la loro parentela.
Dopo [...] la necessità di riesaminare certe conclusioni frettolose e correnti nella storiografia giuridica, tendenti a fissare una radicale separazione tra le "astrattezze" della giurisprudenza umanistica e la "pratica" dei tribunali.
Fonti e Bibl.: Fonte ...
Leggi Tutto
GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] L'apparente corrispondenza delle tesi gentiliane con quelle dei teorici del calvinismo internazionale era però accompagnata da una radicale differenza in campo dottrinale. Il G. ammetteva il diritto di difesa dalla violenza, ma continuava a negare la ...
Leggi Tutto
Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] , allo scadere della legislatura, tra reticenze e "preoccupazioni" conservatrici e la contestazione studentesca, che chiedeva "qualcosa di più radicale" (si veda l'intervista all'E. di L. Jannuzzi, Barricate in facoltà, in L'Espresso, 19 marzo 1967 ...
Leggi Tutto
FAGGELLA, Gabriele
Carlo Bersani
Nacque a San Fele (Potenza) il 28 ag. 1856 da Gabriele e Alfonsa Marraffino in un gruppo familiare che sarà ricco di personalità considerevoli: dei fratelli Donato e [...] sopravvalutino enormemente il ruolo dello Stato nella sua costituzione. La fonte del problema per il magistrato lucano è radicale e risiede nelle costruzioni teoriche del soggetto di diritti: "l'ordinamento giuridico è una delle fonti da cui ...
Leggi Tutto
FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] portò anche nella vita politica, senza tuttavia legarle ad un partito o un gruppo. E se gli valsero fama di "radicale", fu solo per un facile schematismo. È vero invece che fra i suoi amici a Napoli contava uomini della Sinistra liberale ...
Leggi Tutto
LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] all'ANI.
Adottò lo stile aggressivo e mutuò il linguaggio spesso brutale dei suoi nuovi compagni di strada, modificò radicalmente la prospettiva e il campo di intervento, cancellando dalla sua agenda politica il tema dei diritti delle donne, per ...
Leggi Tutto
BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] dell'organo senatoriale), e specialmente nella scabrosa questione del compartimento dei grani (impostata nel febbraio 1666 per una radicale riforma dei vecchi sistemi con il ritorno, contro i pericoli di una cattiva gestione, al sindacato degli ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] francescano era stato perseguitato lungo l'intero corso della sua vita, dentro e fuori l'Ordine, a causa delle sue tesi radicali che non riguardavano unicamente la povertà di Cristo. Il suo corpo, a Narbona, era oggetto di una fervente venerazione. L ...
Leggi Tutto
DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] mancato intervento francese in Polonia. Tornato a Milano, s'incontrò con ex ufficiali napoleonici che speravano in un radicale mutamento. Nondimeno, il D. sottolineò sempre di non aver mai partecipato a "conventicole rivoluzionarie" o società segrete ...
Leggi Tutto
ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] i temi cari al penalista e al docente. Il rigoroso attaccamento a principi morali lo condusse ad assumere atteggiamenti di critica radicale e a formulare, contro il consiglio di molti amici e colleghi, fermi propositi di dimissioni già nel marzo 1867 ...
Leggi Tutto
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.