Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] la reazione sociale implica.
Dalla teoria interazionista, che si è sviluppata in una prospettiva scientifica, doveva nascere la criminologia radicale, che si è basata su quella teoria per dar vita a una tribuna di critica sociale attiva a senso unico ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Francesco Saverio
Gaetano Mosca
Nacque a Piacenza il 24 nov. 1827. Compì gli studi giuridici all'università di Parma, dove si laureò l'8 luglio 1848 e dove, nel 1856, fu nominato professore [...] del Consiglio provinciale e presidente degli ospizi civici, nella qual carica si distinse in modo particolare per l'opera di radicale riordinamento che riuscì ad avviare ed in parte a condurre a termine. Nel 1873 il B. fu chiamato alla cattedra ...
Leggi Tutto
PROCESSO DEL LAVORO
Carlo Ghisalberti
(XXVIII, p. 285; App. IV, III, p. 57)
Dopo il riordinamento dell'intera materia a opera della l. 11 agosto 1973 n. 533, scarse sono state le novità normative riguardanti [...] e per la speditezza delle fasi che lo caratterizzano. Pertanto esso è stato esaltato da quanti chiedevano una riforma radicale di quella o, invece, criticato da chi ne difendeva le tradizionali basi procedurali. Taluni poi hanno contestato certe ...
Leggi Tutto
Sovranità
Danilo Zolo
(XXXII, p. 188)
Le diverse concezioni della sovranità
Alla fine del 20° secolo è necessario considerare un fattore che accentua la crisi dell'idea europea di sovranità: il processo [...] giuridica del conflitto si rivela effimera e la politica riafferma la sua logica, che è la logica dell'inimicizia radicale.
In coerenza con le premesse di questo realismo polemologico Schmitt rifiuta ogni idea di superamento cosmopolitico della s ...
Leggi Tutto
MORANO
Luigi Mascilli Migliorini
– Famiglia di editori, proveniente da antiche origini calabresi (deve il suo nome al paese di Morano Calabro, che Federico II di Svevia, nel 1232, concesse come feudo [...] dell’unificazione – i 7 volumi di Vico e i 36 di Gioberti – si rivelavano un sostanziale fallimento, imponendo un radicale mutamento di strategia di impresa. Questo mutamento si attuò, alla metà degli anni Sessanta, con un’esplicita scelta del ...
Leggi Tutto
Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] Ma vi era certamente anche l'incapacità di P. di cogliere uno degli aspetti nuovi della vita politica e il radicale mutamento del concetto di potere e di legittimità democratica. P. rimaneva ancorato a una visione tipica dell'"Ancien Régime", quando ...
Leggi Tutto
PROSTITUZIONE (XXVIII, p. 365)
Carlo ERRA
Diritto italiano vigente (p. 367). - L'atteggiamento assunto dal legislatore italiano, e ribadito anche nel t. u. delle leggi di pubblica sicurezza approvato [...] e pertanto, con la legge 20 febbraio 1958, n. 75 (d'iniziativa parlamentare della sen. Angelina Merlin) è intervenuto un radicale mutamento del sistema.
Va subito precisato che la nuova legge non ha inteso rendere penalmente punibile la p.; nel testo ...
Leggi Tutto
Diniego di giurisdizione
Fabio Francario
La Corte costituzionale dichiara inammissibile la questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Corte di cassazione nei confronti della norma nazionale [...] casi in cui si sia in presenza di sentenze ‘abnormi’ o ‘anomale’ ovvero di uno ‘stravolgimento’, a volte definito radicale, delle ‘norme di riferimento’»; o ancora che nell’«ambito di controllo sui ‘limiti esterni’ alla giurisdizione non è consentita ...
Leggi Tutto
(VI, p. 33; App. I, p. 238; II, I, p. 355; III, I, p. 201)
Diritto. - Legislazione bancaria. - Con l'espressione legislazione bancaria si definisce quel complesso di norme a rilievo pubblicistico poste [...] breve termine. I due decreti del 1926 non furono mai espressamente abrogati, ma nel 1936 si pose mano a una radicale ristrutturazione del sistema bancario e del suo controllo pubblicistico con l'emanazione di una serie di provvedimenti normativi (R.D ...
Leggi Tutto
Antonio D'Atena
Federalismo
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali
(art.5 Costituzione)
Il nuovo ordinamento federale
di Antonio D'Atena
8 marzo
Termina, con l'approvazione [...] non vi sia parte di tale disegno che non sia toccata - in modo più o meno profondo - dalla riforma.
Una prima, radicale, innovazione riguarda - come si è anticipato - l'uso della tecnica enumerativa. La nuova disciplina, infatti - a differenza della ...
Leggi Tutto
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.