Scrittore e intellettuale francese (n. Parigi 1940). Filosofo della École Normale Supérieure, è diventato celebre per la sua militanza nella sinistra radicale. Ha aderito al movimento rivoluzionario di [...] Che Guevara e combattuto al suo fianco in Bolivia, dove venne fatto prigioniero nel 1967 e rilasciato solo tre anni. Nelle sue opere ha analizzato il ruolo del militante e dell’intellettuale. Nella sua ...
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Architetto britannico (n. Northampton 1947 - m. 2018). La sua architettura, con cui ha sempre avuto un approccio artistico e provocatorio, allontanandosi da quella radicale tipica degli anni Settanta [...] . Price hanno segnato il suo approccio artistico e provocatorio all'architettura, vicino al gruppo Archigram. Dall'architettura radicale degli anni Settanta si è poi discostato per un uso della tecnologia stemperato dall'introduzione di forti accenti ...
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Cittadino di Mantinea che alla metà del sec. 6º a. C. emigrò a Cirene ove introdusse una costituzione schiettamente democratica giudicata poi eccessivamente radicale da Aristotele. ...
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Oratore e uomo politico ateniese di parte democratica (Atene 389 - Cleone 322 a. C.). Educato alla scuola di Isocrate e forse di Platone, amico e avvocato dell'etera Frine che difese in un famoso processo, [...] , purtroppo perduta, dall'accusa di empietà. Nella vita pubblica fu, con Demostene e Licurgo, del partito democratico radicale avverso alla Macedonia e si fece, ancor giovane, fama di impetuoso oratore politico. Accusò Autocle (360) e Filocrate ...
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Vučić, Aleksandar. – Uomo politico serbo (n. Belgrado 1970). Avvocato e giornalista, ha intrapreso la carriera politica nel 1993 nelle fila del Partito radicale serbo, di cui nel 1995 è stato nominato [...] segretario; membro del governo Marjanović, dal 1998 al 2000 ha ricoperto la carica di ministro dell’Informazione. Fondatore nel 2008 con T. Nikolić del Partito progressista, di cui lo stesso anno è stato ...
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Wille, Ulrich
Generale svizzero (Amburgo 1848-Meilen 1925). Iniziata la carriera militare nel 1867, pubblicò numerosi scritti sulla necessità di avviare una radicale modernizzazione dell’esercito svizzero, [...] ispirandosi al modello prussiano. Attuata la riforma dell’esercito secondo questi principi nel 1907, a W. fu affidata dall’Assemblea federale all’inizio della Prima guerra mondiale l’organizzazione della ...
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Filosofo (2a metà del 12º sec.). Svolge temi della tradizione neoplatonica medievale, nel senso di una riduzione di materia e spirito a una radicale unità; conosce e in parte traduce scritti fisici di [...] Aristotele. Condannato nel 1210 insieme ad Amalrico di Bène, la sua opera Quaternuli, nota soprattutto da citazioni di autori del sec. 13º, è stata per buona parte ritrovata nel 1933 da A. Birkenmajer ...
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Educatore scozzese (Forfar 1883 - Aldeburgh 1973). In parte autodidatta, dopo sofferte esperienze in patria e in Germania (Dresda), durante le quali maturò una radicale avversione contro il tipo di scuola [...] autoritaria e conformista dominante a quel tempo, fondò (1924) in Inghilterra una sua scuola, denominata Summerhill e ispirata al principio che i ragazzi, naturalmente buoni, sviluppano con relativa spontaneità ...
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Critico letterario e poeta statunitense (Canandaigua, New York, 1883 - Bridgetown, Barbados, 1969); diresse con Dell Floyd, John Reed e altri la rivista letteraria radicale The Masses, soppressa dal governo [...] nel 1918 perché antinterventista. Pochi mesi dopo fondò The liberator, che diresse fino al 1923, e collaborò poi a New Masses. Conobbe L. Trockij, del quale narrò la giovinezza in Leon Trotsky: the portrait ...
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Uriburu, Jose Felix
Uriburu, José Félix
Generale argentino (Salta 1868-Parigi 1932). Il 6 settembre 1930 capeggiò l’insurrezione che depose il presidente radicale H. Irigoyen. Assunta la presidenza [...] del governo de facto, sciolse il Congresso e dichiarò lo stato d’assedio. Vide presto scemare l’appoggio popolare; cedette quindi i poteri nel febbr. 1932 ad A.P. Justo e partì in esilio ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.