Filologo e teologo (Michelbach, Württemberg, 1819 - Tubinga 1857); discepolo di F. Ch. Baur, abbandonò la carriera teologica per la reazione suscitata dall'impostazione, che parve troppo radicale, dei [...] suoi scritti di storia della Chiesa (Der Montanismus, 1841; Das nachapostolische Zeitalter, 1846); si diede in seguito alla filosofia, alla storia e alla filologia classica, e fu prof. all'univ. di Tubinga ...
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Musicista italiano (Firenze 1931 - Milano 2021). Allievo di G. Maglioni e R. Lupi a Firenze, si perfezionò poi a Parigi con M. Deutsch. Considerato l'esponente più radicale e reazionario della nuova musica [...] per la sua posizione isolata nel panorama musicale contemporaneo, ha realizzato una sua concezione dell'atto creativo che, avvicinandolo alla monodia, di cui è ritenuto l'ultimo erede, lo ha condotto ad ...
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Generale e uomo politico argentino (Concepción, Uruguay, 1876 - Buenos Aires 1943), ministro della Guerra durante la presidenza di M. Alvear (1922-27), partecipò alla rivoluzione di J. F. Uriburu contro [...] H. Irigoyen (1930) e, come radicale dissidente, sostenuto dal gruppo conservatore della "Concordancia", fu presidente (1932-38), cercando di ripristinare il governo costituzionale e di arginare la crisi economica con un piano di severe economie ...
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Malick, Terrence
Grazia Paganelli
Regista cinematografico statunitense, nato a Waco (Texas) il 30 novembre 1943. La sua opera rappresenta il significativo esempio della volontà di un radicale cambiamento, [...] che ha contagiato il cinema statunitense fin dai primi anni Settanta e che si è espresso nella necessità di sottrarsi con coerenza agli schemi dell'industria. Non la classicità, dunque, ma avanguardia ...
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Storico italiano (Russi 1904 - Firenze 1966); prof. di storia moderna nelle univ. di Messina (1940), Pisa (1941) e Firenze (1951); socio corrispondente dei Lincei (1953). Ha svolto ricerche fondamentali [...] ; in particolare ha studiato (Eretici italiani del Cinquecento, 1939) le correnti che interpretarono in senso radicale alcuni temi della Riforma tendendo a un'estrema semplificazione dogmatica (antitrinitarismo, accentuazione affine a quella ...
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Industriale e uomo politico svizzero (n. Pfeffikon 1941). Tra l’inizio degli anni Ottanta e la metà dei Duemila è stato protagonista in politica. Esponente del Partito liberale radicale, è stato membro [...] del Consiglio nazionale (1983-87) e di quello degli Stati (1987-89), nonché consigliere federale (1989-2003). Presidente della Confederazione nel 1995 e nel 2002, ha guidato i ministeri della Difesa (1989-95) ...
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BRUNICARDI, Adolfo
Bruno Anatra
Nacque a Bagni di Lucca il 4 ott. 1851 da Pellegrino e Marianna Tomeoni. Laureatosi in ingegneria, compì la sua formazione politica nell'ambiente radicale fiorentino [...] , Casalbordino 1903, pp. 65, 123 5.; F. Papafava, Dieci anni di vita italiana (1899-1909), Bari 1913, p. 363; L'Italia radicale. Carteggi di F. Cavallotti (1867-1898), a cura di L. Delle Nogare e S. Merli, Milano 1959, ad Indicem; V.Pareto, Lettere ...
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Chirurgo ortopedico (Sormano 1849 - Milano 1901). Svolse la sua attività a Milano, prevalentemente alla direzione dell'Istituto dei rachitici. Fu il primo a sperimentare su larga scala il trattamento radicale [...] incruento della lussazione congenita dell'anca e fornì fondamentali contributi alla tecnica di raddrizzamento forzato del ginocchio valgo. Nel 1884 fondò con F. Margary l'Archivio di ortopedia e nel 1891 ...
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AGNELLI, Arnaldo
Enzo Piscitelli
Nacque il 18 febbr. 1875 a Somaglia presso Codogno (Milano). Laureatosi in giurisprudenza a Pavia, partecipò vivacemente alla vita culturale e politica di Milano. Radicale, [...] nelle elezioni del 1913 (XXIV legislatura) venne eletto deputato in ballottaggio col moderato L. Della Porta. Nelle successive elezioni del 1919 subentrò a L. Gasparotto, che aveva optato per Udine. Durante ...
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FOVEL, Nino (Natale) Massimo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cittaducale, in provincia di Rieti, il 15 ott. 1880 da Giuseppe e da Giannina Costantini. Laureatosi in giurisprudenza, approfondì gli studi economici [...] il F. faceva discendere da un siffatto impianto teorico vennero da lui messe a punto in occasione del V congresso nazionale radicale, tenutosi a Roma dal 9 all'11 nov. 1912. Secondo il F. i rapporti stabilitisi tra il movimento socialista e il ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.