GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] di adeguare il disegno della facciata alla fabbrica già realizzata; probabilmente proprio al loro giudizio si deve il radicale cambiamento della concezione della facciata che, ispirata al disegno di quella del Gesù, ripropose uno schema più canonico ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] tale indirizzo ebbe in Sigieri di Brabante il suo esponente di maggior spicco. Va infine ricordato che un'interpretazione più radicale delle tesi di Aristotele 'fisico' e 'naturalista' è alla base dell'insegnamento di Ruggero Bacone e della scuola di ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] , abilissimo diplomatico e uomo di elevata cultura e spiccata sensibilità artistica. L'impresa, che coronava la radicale ristrutturazione del palazzo promossa dal porporato, coinvolgeva anche Girolamo Romanino e Marcello Fogolino; ma questa volta il ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] postulare un'attività dello stesso M. ben più arretrata, estremizzando così l'assunto longhiano.Una posizione così radicale pare tuttavia trovare un ostacolo nella raffigurazione del Giudizio finale affrescato nell'avello del monumento funebre della ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] . Marco e le mura, sul modello del Foro Bonaparte di Milano. L'intervento avrebbe dovuto comportare vaste e radicali distruzioni nel tessuto storico intorno alla piazza S. Marco, soprattutto a danno del convento e della chiesa; probabilmente, proprio ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] dal ritmo fervido e immaginoso delle opere autografe, hanno sapore artigianale. Non si nega, ripeto, ad A. questo più radicale indugio su spunti e motivi della tradizione classica, che, d'altra parte, stabilisce il tono fondamentale della sua opera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Leonardo da Vinci si formò come artista, ma nel corso della sua carriera tese a diventare uno scienziato. Il suo studio delle leggi e delle forme naturali, oltre [...] , l’aspetto più affascinante delle sua opera tecnologica consiste nella concezione della macchina come imitazione radicale della natura. Questa dimensione teorica consente di dare valenza scientifica a studi tecnologici altrimenti chimerici se ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] di difficoltà finanziarie interne ed esterne; l’inflazione è stata ridotta a livelli accettabili, anche grazie a una radicale riforma monetaria negli anni 1990; le esportazioni hanno ripreso ad aumentare sia in quantità sia in valore; l’integrazione ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] (1252). Tra il 1284 e il 1333 fu costruito un più ampio giro di mura. I secoli 14°-19° videro una radicale trasformazione edilizia della città, che specie nel Rinascimento si arricchì di splendidi edifici sacri e profani. Sono di quei secoli i più ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] fino al 1938, fu di fatto partito unico fino al 1946. Kemāl sottopose la Turchia a un programma di radicali riforme di laicizzazione e modernizzazione. Una rigida politica repressiva venne perseguita nei confronti delle minoranze, in particolare dei ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.