FATIMIDI
S. Carboni
Dinastia islamica che deriva il suo nome da Fāṭima, figlia del profeta Maometto e moglie del quarto califfo ῾Alī. I F. si proclamavano di discendenza sciita ismailita, sebbene il [...] . Nonostante questo, il califfato fatimide rappresenta sicuramente il risultato politico più concreto e di maggiore successo del movimento radicale sciita ismailita.La storia della dinastia ebbe inizio nel 297 a.E./909, quando il primo califfo ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] ’epoca. Le urgenze della storia sollecitano anche il drammaturgo F.X. Kroetz, che si era occupato delle tendenze xenofobe e del radicalismo di destra in Furcht und Hoffnung der BRD (1984), e ne riattivano la coscienza politica (Ich bin das Volk, 1994 ...
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Città della Francia settentrionale (97.875 ab. nel 2006), alla periferia N di Parigi, nel dipartimento Seine-Saint-Denis, sulla riva destra della Senna, che disegna qui una grande tipica ansa. Importante [...] di volte, agili sostegni e contrafforti, vetrate, è monumento fondamentale per l’elaborazione del gotico; subì aggiunte posteriori e un radicale restauro (1847-49) di Viollet-le-Duc In essa, dopo Dagoberto, furono seppelliti 25 re, 10 regine e 84 ...
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GIANNI (Giani), Giovan Battista
Micol Forti
Nacque a Cerano d'Intelvi nel Comasco intorno alla metà del XVII secolo. Nulla si conosce della formazione di questo architetto, scultore e stuccatore che [...] in cui portò a termine i lavori di rinnovamento della chiesa di S. Chiara. Qui il G. operò una trasformazione radicale dello spazio medievale interno: realizzò la volta a botte a copertura della navata unica, gli altari laterali corredati di statue ...
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La Pietra, Ugo
Livio Sacchi
Architetto e designer, nato a Bussi sul Tirino (Pescara) il 16 novembre 1938. Ha studiato architettura al Politecnico di Milano, dove si è laureato nel 1964. Ha lavorato [...] facoltà di Architettura di Pescara (1968-70) e presso l'Istituto statale d'arte di Monza. Fra gli innovatori del design radicale, si è distinto anche come allestitore e organizzatore di mostre di grande successo in Europa e in Giappone, fra le quali ...
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Museo tra i più importanti del mondo, il R. di Amsterdam raccoglie un'importante collezione di opere di maestri quali F. Hals, Rembrandt, J. Vermeer e di paesaggisti olandesi; di grande importanza l'annesso [...] Amsterdam, incorporò la raccolta di quadri della città (tra cui la celebre Ronda di notte di Rembrandt). Dal 1885 il R. ha sede nell'edificio attuale, dal 2003 in corso di restauro e radicale rinnovamento (la fine dei lavori è prevista per il 2013). ...
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BIANCHI, Giuseppe Antonio
Rossana Bossaglia
Se ne ignorano il luogo e le date di nascita e di morte. Da una sua lettera, posteriore all'estate 1766 (nell'Arch. palat. di Vienna: G. Campori,Lettere artistiche..., [...] di Mantova e Milano. Di quest'ultimo aveva riattato gli appartamenti (lavori che vennero cancellati dalla trasformazione radicale operata dal Vanvitelli e dal Piermarini). Nell'anno 1750 il B. aveva servito "gratuitamente" (ibid.)come architetto ...
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GIURA, Vincenzo
Elisa Boccia
Nacque a Roccanova, nel Potentino, il 14 dic. 1847, da Raffaele e da Angiola Continanza; ancora adolescente si trasferì con la famiglia a Napoli, dove si dedicò all'arte [...] stranieri e nazionali. Questa difficoltà, largamente diffusa nella realtà artigiana locale, spinse il G. ad avviare un radicale processo di trasformazione delle strutture: l'esigenza che egli intese soddisfare fu principalmente quella di favorire il ...
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Marinetti, Filippo Tommaso
Gianni Rondolino
Scrittore, poeta, autore drammatico, organizzatore culturale, nato ad Alessandria d'Egitto il 22 dicembre 1876 e morto a Bellagio il 2 dicembre 1944. Fra [...] di movimento, una simultaneità spazio-temporale, un diverso rapporto dell'uomo con la realtà circostante ‒ impresse un radicale cambiamento ai termini delle questioni etiche ed estetiche.
Studiò presso le scuole francesi di Alessandria, poi a Parigi ...
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barocco
Il termine deriva dal portoghese barroco, che sta per un tipo irregolare di perla, e da «baroco», nome scolastico di un tipo di sillogismo. Già dal 16° sec. fu assunto per definire un ragionamento [...] . Il b. si affermò in due tendenze: da un lato la rottura completa con la cultura figurativa classica e il rinnovamento radicale dei modi e dei processi espressivi (Caravaggio, F. Borromini); dall’altro la fusione dei vari motivi del classicismo ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.