Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] discorso non scientifico ma seduttivo è lo strumento) l'intera sfera della politica. È difficile sottrarsi a questa critica radicale del discorso politico. Fuori di essa resta l'impossibilità di definire uno statuto teorico della nozione di demagogia ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] Jones, l'impalcatura intellettuale del darwinismo sociale venne costruita, oltre che da Spencer, il quale muoveva da posizioni radicali e libertarie, dai liberali inglesi, quel party of progress che continuava le battaglie della prima metà del secolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] Pietro Pomponazzi
Della tradizione magica in senso lato neoplatonica Pietro Pomponazzi (1462-1525) offre un ripensamento polemico e radicale nella misura in cui la visione ‘teologica’ della natura, proposta da Ficino e da Pico, gli appare coincidente ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] il Vecchio (Nat. hist., XVI, 216) ricordano un simulacro di legno di cipresso nel tempio di Veiove sul Campidoglio. Un radicale mutamento nella cultura artistica e quindi anche nella produzione delle immagini di culto si ebbe nel II sec. a.C ...
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Le politiche di immigrazione in Italia dall’unità a oggi
Luca Einaudi
Negli ultimi quarant’anni l’Italia è diventata, dopo la Spagna, la seconda maggiore destinazione di immigrati in Europa, dopo un [...] persone, a partire dalla Prima guerra mondiale, le leggi razziali (1936-45) hanno rappresentato una rottura molto più radicale. A seguito dell’invasione dell’Etiopia, nel 1936 furono adottate misure contro il «meticciato». Nel 1938 furono introdotte ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] Democrito.
Intensa fu la reazione critica suscitata dalla scuola ionica. Già nel 6° sec. Pitagora aveva iniziato una radicale eversione dell’orientamento dei naturalisti, attribuendo all’anima o alla mente la priorità rispetto ai fenomeni fisici. La ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] essa è interamente basata. Già avanzata da K.R. Popper e da W.V.O. Quine, tale obiezione è stata argomentata nel modo più radicale, tra la fine degli anni 1950 e i primi anni 1960, da vari filosofi della scienza (S. Toulmin, N.R. Hanson, T. Kuhn, P ...
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utilità Nel linguaggio economico, il piacere che procura o può procurare a un soggetto un dato bene o servizio in quanto da lui ritenuto idoneo ad appagare un suo bisogno presente o futuro. L’u. è, quindi, [...] dei beni avvenne però solo intorno al 1870, con i contributi di quegli economisti che apportarono una radicale rielaborazione del pensiero economico, in seguito ribattezzata ‘rivoluzione marginalista’. In particolare, W.S. Jevons (1871) utilizzò le ...
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omosessualità Tendenza a rivolgere l’interesse libidico verso persone del proprio sesso, che può essere presente in forme e gradi diversi, ora latente e inconsapevole, ora manifesta e più o meno inibita [...] , LGBTQIA, LGBTQIA+, LGBTQQIA+ per designare il complesso eterogeneo delle minoranze sessuali, che stimolano a un radicale ripensamento del concetto stesso di genere.
Il lesbismo
Nelle donne omosessuali il comportamento psicosociale poco differisce ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] , sembra essere stato effettivamente sepolto, insieme al primato mondiale e imperiale dell'Europa.
Gli effetti di questa radicale trasformazione di mentalità e di valori, nella coscienza europea, appaiono evidenti nella storia della seconda metà del ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.