(o α-amminoglutarico) Amminoacido, di formula NH2CH(COOH)(CH2)2COOH; esiste nelle due forme otticamente attive (acido D-g. e acido L-g.); cristalli incolori solubili in acqua; costituente normale delle [...] carboniose per formare nuovi amminoacidi o la loro sottrazione da questi ultimi per riformare chetoacidi.
Il glutammile è un radicale acido bivalente, di formula
−OC(CH2)2CH(NH2)CO−,
che si ottiene dall’acido g. per eliminazione degli ossidrili ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] esercito che da laico si profuse per un cambiamento radicale della Chiesa piana, laddove il cattolicesimo stentava a alla rivista un tono moderato, riformista alieno dagli accenti radicali, se non rivoluzionari, di altri fogli di estrazione cattolica ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] dei sistemi studiati, permette una valutazione qualitativa diretta del comportamento delle soluzioni stesse. Ciò mette capo a un radicale mutamento nella prassi della ricerca. L'analisi numerica non è più un supporto per lo studio delle soluzioni ...
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Femminismo
Chiara Saraceno
sommario: 1. Introduzione. 2. Femminismo, femminismi. 3. Il contesto storico del femminismo. 4. Uguaglianza e differenza. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il femminismo nasce [...] femminista e nuovo storicismo, in ‟Memoria", 1989, XXV, 1, pp. 83-98.
Daly, M., Gyn/ecology: the metaethics of radical feminism, Boston 1978.
De Lauretis, T., Alice doesn't: feminism, semiotics, cinema, Bloomington, Ind., 1984.
Di Cori, P., Storia ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] formatrice, l'intenzionalità del soggetto. È così che il cinema acquista, secondo Balász, una funzione rivelatrice.
Ancora più radicale è W. Benjamin quando sostiene che il cinema funziona nei riguardi del cosiddetto 'inconscio ottico' (cioè di tutto ...
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Economia e politica agraria
Michele De Benedictis
Evoluzione del pensiero economico ed economia agraria
Agli inizi degli anni settanta Wassily Leontief, riflettendo con qualche pessimismo sulla rilevanza [...] anni il giudizio complessivo sulla PAC è che questa politica è in crisi e assolutamente bisognosa di una riforma radicale. Concorrono alla formulazione di questo tipo di giudizio sia elementi interni, attinenti agli obiettivi di efficienza ed equità ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] ebraico-cristiana della storia, come ebbe a presentarle Karl Löwith, le teorie della storia come progresso costituiscono un'alternativa radicale a essa, in quanto trasferiscono da Dio all'umanità la capacità di organizzare le vicende umane in base a ...
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Orientamento di pensiero sviluppatosi soprattutto in Inghilterra dagli inizi del 20° sec., e volto prevalentemente allo studio del linguaggio nei suoi vari aspetti (scientifici, quotidiani, etici, logici [...] principio di verificazione («Il significato di una proposizione è il metodo della sua verifica empirica»), proponendo un radicale riduzionismo antimetafisico. L’incontro fra il positivismo logico e le correnti pragmatiste statunitensi, in seguito al ...
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Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] avvio la riflessione di J. Locke per cui l’Io è la semplice coscienza del molteplice sensibile, e di D.Hume che, più radicalmente, lo riduce a un fascio di percezioni in perpetuo fluire. In I. Kant l’Io, in quanto «io penso», diventa una funzione ...
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Tecnopolitica
Stefano Rodotà
La democrazia elettronica
Con il termine tecnopolitica non si intende sottolineare solo che la politica si è sempre servita delle tecniche via via disponibili per finalità [...] dell'informazione e della comunicazione, e in primo luogo l'espansione planetaria di Internet, fanno parlare di un cambiamento radicale. Le tecnologie precedenti instauravano una comunicazione verticale, a una sola via, vale a dire dall'alto verso il ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.