Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] . 1923 in seguito al famoso "caso Rocca"; alle dimissioni seguì, nella seduta del Gran Consiglio del 13 ott. 1923, una radicale riforma delle gerarchie, in seguito alla quale il B. cessò di far parte del supremo gruppo dirigente del partito e venne ...
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PETRUCCI, Pandolfo
Michele Camaioni
PETRUCCI, Pandolfo. – Nacque a Siena il 14 febbraio 1452 da Bartolomeo Petrucci. Famiglia di antica e consolidata presenza nella vita economico-politica della città, [...] Palazzo della Signoria. I membri del Concistoro dovettero così piegarsi a discutere con i cittadini più influenti una riforma radicale del sistema di governo.
Dal punto di vista istituzionale, al di là dell’approvazione di un esecutivo provvisorio ...
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FACCHINETTI, Cipriano
Paola Caridi
Nacque il 13 genn. 1889 da Giovanni, agente di custodia delle carceri, e da Maria Pezzano, a Campobasso, che abbandonò presto per trasferirsi insieme con la famiglia [...] a lottare contro la politica giolittiana in Africa.
Ma la sua iniziale opposizione alla guerra italo-turca doveva mutare radicalmente nei mesi successivi, tanto che nel novembre il F. offrì a Giolitti un corpo di spedizione di volontari repubblicani ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] storico-politico del tempo consentì a Malatesta Antico e al M. di conservare la conquistata egemonia, nonostante il radicale capovolgimento delle condizioni innescato dalla pace di Sarzana (31 marzo 1353), che pose l'Appennino come limite degli ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] dell'anno precedente.
Abbracciando nella sostanza le tesi di Filippo II, il F. pensava a una soluzione radicale dei problemi confessionali attraverso un'azione diplomatica e militare. Allo scopo di contrastare quanti tentavano di far prevalere ...
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PIERLEONI
Marco Vendittelli
– Il capostipite di questo importante lignaggio romano fu Leone di Benedetto Cristiano, vir magnificus e laudabilis negotiator, figlio di un ebreo romano che aveva preso [...] suo casato sembrano essersi ristabiliti, forse anche perché nel frattempo la politica comunale capitolina aveva assunto una posizione meno radicale nei confronti del papato.
Secondo Paolo Brezzi (1947, p. 326), con Giordano ebbe fine la fortuna dei ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] per il Termometro politico della Lombardia e per il Giornale de' patrioti d'Italia, per i giornali, cioè, dei gruppi democratici radicali e unitari.
Gli articoli attribuibili al D. (come la Protesta di un cristiano al S. Padre, in Termometro politico ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] Giolitti (1893-94).
Nel corso degli anni il G. si spostò su posizioni conservatrici filocrispine e anche il suo radicale anticlericalismo scivolò verso atteggiamenti sempre più esplicitamente conciliatori.
A F. Crispi, "il solo vero uomo di Stato che ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] Francia, nostra perpetua meretrice" (a Cheney, 10 giugno 1848, in Epistolario, pp. 34 s.). Mentre l'astio verso il partito radicale lo portava a un duello con il principe di Canino, il suo modello politico divenne Pellegrino Rossi, che solo avrebbe ...
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FIRPO, Luigi
Andrea Romano
Nacque a Torino il 4 genn. 1915, da Oreste e Angiola Ramella. La famiglia, di modeste condizioni, apparteneva ad un vecchio ceppo piemontese con lontane origini liguri. Frequentò [...] aveva sperimentato nelle ricerche sul Campanella. Ne risultava l'introduzione "nella cultura italiana [di] quel Marx umanista e radicale, che sarebbe poi stato oggetto di ripetute riflessioni e discussioni" (Bravo, 1989, p. 761).
L'esplorazione del ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.