Wei Jingsheng
Intellettuale cinese (n. Pechino, 1950). Attivo sui temi dei diritti umani e della democrazia in Cina, a 16 anni aderì al Comitato d’unità d’azione (gruppo radicale delle Guardie rosse). [...] Nel suo saggio più famoso, La quinta modernizzazione (1978), propose l’esigenza di aggiungere la «democrazia» alle «quattro modernizzazioni» enunciate da Zhou Enlai. Accusato di aver svelato segreti militari, ...
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Tocci, Terenzio. – Uomo politico (San Cosmo Albanese, Cosenza, 1880 - Tirana 1945). Di osservanza mazziniana e acceso filoalbanese, emerse nei primi anni del Novecento come agitatore e propagandista del [...] repubblicanesimo radicale italiano e della rinascita italo-albanese. Il quadro delle sue riflessioni repubblicane si ricava dai volumetti Repubblicani e socialisti (1901), Risorgimento nazionale (1902), I ribelli d’Italia (1904), Cuore repubblicano ( ...
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Rinolaringoiatra tedesco (Magonza 1860 - Berlino 1921), direttore della Hals- und Nasenklinik di Friburgo (dal 1899), prof. a Berlino (dal 1911). Perfezionò la tecnica della broncoscopia, e ideò alcuni [...] metodi operatorî (operazione radicale delle sinusiti croniche suppurative, resezione del setto nasale, dilatazione incruenta delle cavità nasali, ecc.). ...
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Generale francese (Rennes 1837 - Bruxelles 1891); comandante nel 1884 del corpo di occupazione in Tunisia, ne fu richiamato l'anno successivo per conflitti con le autorità civili; legatosi col partito [...] radicale allora al potere, il 7 gennaio 1886 divenne ministro della Guerra nel gabinetto Freycinet (e poi in quello Goblet) segnalandosi per l'atteggiamento di fronte alla Germania in occasione della crisi del 1887, atteggiamento che fece di lui ...
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Uomo politico australiano (Stoneleigh, Warwickshire, 1815 - Sydney 1896). Stabilitosi dalla nativa Inghilterra a Sydney (1839), entrò nel consiglio legislativo del Nuovo Galles del Sud, fondò e diresse [...] (1850-58) il giornale radicale Empire. Divenuto ministro (1866), fece votare la legge sull'istruzione elementare. Tra il 1872 e il 1891 fu cinque volte primo ministro della colonia, promovendo riforme amministrative e doganali (liberiste) e misure ...
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Medico e uomo politico cubano (La Palma, Pinar del Río, 1887 - L'Avana 1969), fondatore del Partito rivoluzionario cubano. Partecipò alla rivolta contro G. Machado (1931), fu poi capo della giunta radicale [...] formatasi alla caduta di C. M. de Céspedes (1933) e, stabilendo un governo moderato, fu presidente provvisorio della repubblica (fino al 1934). Sconfitto alle elezioni del 1940 da F. Batista, il G. fu ...
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Generale e uomo politico argentino (Salta 1868 - Parigi 1932). Il 6 sett. 1930 capeggiò l'insurrezione militare e popolare che, con l'appoggio parziale degli studenti, depose il presidente H. Irigoyen, [...] radicale, e assunse la presidenza del governo de facto. U. sciolse il congresso, dichiarò lo stato d'assedio e inviò commissarî federali in quasi tutte le province e le università. Tentò invano di risolvere il grave deficit finanziario del paese, ma ...
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Grunitzky, Nicolas
Politico togolese (Atakpamé 1913-Parigi 1969). Figlio di un tedesco di origini polacche, studiò in Francia e, tornato in Togo, creò un partito filofrancese (1946), opponendosi all’anticolonialismo [...] più radicale di suo cognato, S. Olympio. Appoggiato dalla Francia, fu deputato (1951) e primo ministro (1956-58). I militari golpisti che nel 1963 uccisero il presidente Olympio lo insediarono alla presidenza della Repubblica, che tenne fino al colpo ...
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Lopez Michelsen, Alfonso
López Michelsen, Alfonso
Politico colombiano (Bogotá 1913-ivi 2007). Figlio del presidente A.L. Pumarejo, docente all’univ. di Bogotá, iniziò l’attività politica nelle file [...] della sinistra radicale, per poi passare ai liberali. Ministro degli Esteri (1967-70), divenne presidente della Repubblica nel 1974. La sua elezione concluse l’alternanza alla presidenza di conservatori e liberali, sistema che era stato adottato per ...
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Cavallotti, Felice Carlo Emanuele
Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898). Di estrazione piccolo borghese (il padre era impiegato nell’amministrazione finanziaria del Regno Lombardo-Veneto), [...] come «putredine» e «sfacelo morale». Questa sua intensa attività politica contribuì a fare di lui il leader indiscusso dei radicali, soprattutto dopo la morte di Bertani avvenuta nel 1886. Nel 1890, fu tra i promotori del congresso dei rappresentanti ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.