CASTAGNOLA, Stefano
Giorgio Rebuffa
Nacque a Chiavari (Genova), il 3 ag. 1825, da Giovanni, giureconsulto membro del Senato genovese, e da Giovannetta Solari. Si laureò in giurisprudenza presso l'università [...] dell'avvocatura nel quale difese sovente imputati politici (fra i quali Nino Bixio nel 1851) e giornali di orientamento radicale. Nel 1851 ebbe una parte, seppur secondaria, in un tentativo insurrezionale; fu quindi fra i fondatori di Italia e ...
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CAPONE, Filippo
Francesco Barra
Nacque a Montella (Avellino) il 25 maggio 1821 da Andrea, avvocato, e da Petronilla Terribile.
Antica ed agiata, la famiglia apparteneva a quella operosa e vivace borghesia [...] fu tra i sostenitori del ministro della Giustizia A. Saliceti, che nel governo napoletano rappresentava l'ala liberale più radicale ed avanzata. In occasione delle elezioni, il 27 marzo 1848 il C. indirizzò agli elettori della provincia di Principato ...
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Iugoslavia, Repubblica federale di
Stato costituito nell’apr. 1992 come federazione tra le repubbliche della Serbia (comprendente le due regioni autonome del Kosovo e della Voivodina) e del Montenegro. [...] e Serbia. Sul piano interno, specie nel mondo politico serbo, l’opposizione si divise fra le tesi estremiste del Partito radicale serbo di V. Šešelj e quelle di appoggio al processo di pace di V. Drašković, espresse dalla coalizione democratica ...
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ALFIERI DI SOSTEGNO, Carlo
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Nato a Tormo il 30 sett. 1827 da Cesare, segui gli studi giuridici, che, però, non condusse a termine. Entrato presto in contatto con il Cavour, fu da questo invitato a [...] cose italiane, e dall'ammirazione per le istituzioni inglesi. Il liberalismo dell'A., tuttavia, era nemico di ogni innovazione troppo radicale, di misure troppo energiche, fino a diffidare dello stesso Cavour: a suo avviso, l'unità e l'indipendenza d ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] di s. e di storici, viene imputata una crisi che sembra investire l'identità stessa della professione, e mettere in discussione radicale la natura, i soggetti, la ragione stessa del conoscere storico. Da più parti si è alla ricerca di una spiegazione ...
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VANE, Henri
Delio Cantimori
Uomo politico inglese, nato il 18 novembre 1589, morto verso la fine del maggio 1655, a Londra. Fu uno dei favoriti di Carlo I, che lo fece, nel 1629-30, ambasciatore in [...] poi uno dei capi del Lungo Parlamento, dove rappresentò le tendenze estremiste nelle questioni religiose, e l'opposizione più radicale alla politica e alla persona del re. Abilissimo negoziatore, divenne il successore del Pym; come capo del partito ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] ). Per De Felice, il giacobinismo era un movimento politico, sociale, psicologico e religioso; l’espressione più radicale del democraticismo rivoluzionario, animato da una fede nella rivoluzione come totale rigenerazione del genere umano, mosso da ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] una modifica dei confini o un regime politico diverso. È l'unico Stato per cui il conflitto bellico ha un significato così radicale. E, del resto, ancora oggi il sentimento di gran lunga prevalente nel mondo arabo è di riuscire un giorno a gettare a ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] lingua e avevano origini comuni. La sua corrispondenza non tradì rimpianti o emozioni, un elemento che confermava una radicale scelta ideologica e personale: Pisacane rischiò di combattere anche contro il fratello Filippo che, fedelissimo al re e ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] dubbio che questo scontro, per la durata che ebbe e per le conseguenze che comportò nel campo di una revisione radicale dei rapporti fra papato e Impero, assunse anche il carattere di una tappa fondamentale nel processo ideologico della formazione ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.