Parigi, Conferenza di
Conferenza internazionale organizzata dai vincitori della Prima guerra mondiale. Vi si negoziarono i trattati di pace con le potenze degli imperi centrali e i loro alleati. Si svolse, [...] per consolidare la pace, ma soprattutto con il fermo intento di conseguire i propri obiettivi di guerra. Nonostante questa radicale divergenza di prospettive tra vecchio e nuovo mondo, gli americani non ebbero difficoltà ad accordarsi con gli europei ...
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ARMIROTTI, Valentino
Elsa Fubini
Nato a Sampierdarena nel 1844, fu dapprima operaio nello stabilimento Ansaldo; poi si trasferì a Milano, dove lavorò come fonditore di caratteri. Nel 1866 si arruolò [...] al parlamento, primo operaio a entrare nella Camera; si schierò all'estrema sinistra accanto al socialista A. Costa e al radicale A. Maffi. Egli fu, però, piuttosto un democratico borghese, come lo definisce il Michels, e fece parte del Fascio della ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] nazionale compromessa dal pesante tentativo di russificazione messo in atto dall’URSS. Il prevalere di un nazionalismo radicale condusse a gravi misure discriminatorie nei confronti delle minoranze slave e a crescenti tensioni non solo con la ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] , sembra essere stato effettivamente sepolto, insieme al primato mondiale e imperiale dell'Europa.
Gli effetti di questa radicale trasformazione di mentalità e di valori, nella coscienza europea, appaiono evidenti nella storia della seconda metà del ...
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HAITI
Giandomenico Patrizi
Carlo Amadei
Eugenio Ragni
(XVIII, p. 319; App. I, p. 705; II, I, p. 1175; III, I, p. 805; IV, II, p. 127)
Tra i censimenti del 1971 e del 1982 la popolazione è salita da [...] pour un homme seul; Fantasmes) e romanziere (Les possedés de la pleine lune, 1987; Aube tranquille, 1990).
Un analogo radicale rinnovamento della forma letteraria nella fusione di più generi si propone il Pluréalisme, movimento fondato nel 1973 da G ...
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Russia
Berardo Cori
Giulia Nunziante
Silvio Pons
Geografia umana ed economica
di Berardo Cori
Stato che si estende nell'Europa orientale e nell'Asia settentrionale. La R., o Federazione Russa, come [...] partito russo, ottenendo alle successive elezioni alla Duma, nel dicembre 2003, quasi il 37,6%. In queste elezioni la destra radicale fu l'unica forza a mantenere le proprie posizioni, mentre i comunisti scesero al minimo storico (12,6%). Le forze ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] i successivi mille anni. Questo, tuttavia, è senno di poi: all’epoca la politica di Costantino poteva apparire non particolarmente radicale. Quel che era nuovo nell’approccio di Costantino non era il peso leggermente minore della moneta d’oro, ma il ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] della proprietà religiosa). La legge sul matrimonio civile non passò solo per l’opposizione del re e del Senato. Ben più radicale – anche per la scelta di Cavour di appoggiarsi sulla sinistra anticlericale alla Camera – fu la legge del 1855 che abolì ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] , a cura di R. La Valle, Roma 1990.
39 G. Baget Bozzo, Il partito cristiano, il comunismo e la società radicale, Firenze 1976.
40 Uno sguardo complessivo in Quando i cattolici non erano moderati: figure e percorsi del cattolicesimo democratico in ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] a caso, subito dopo la laurea, tentò di pubblicare un breve saggio nel quale già prevalevano tesi di chiara ispirazione radicale, come l'accusa alla diseguaglianza sociale di essere alla base dei guasti del vivere civile. Saggio che peraltro restò ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.