In Inghilterra, le leggi approvate dal Parlamento nel 19° sec. per la riforma del sistema di elezione dei membri della camera dei Comuni. Il primo e più importante R., adottato dal governo Grey nel 1832, [...] fino a comprendere nell’elettorato larga parte delle classi lavoratrici cittadine. Il terzo, introdotto da Gladstone su istanza dei radicali nel 1884, estese il suffragio anche ai lavoratori agricoli. Nel 1885 una legge separata procedette a poi una ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] 1816 e del 10 marzo 1823 a beneficio dei prelati rimasti fedeli alla Santa Sede) che rivendicavano con forza una restaurazione più radicale sia nella Chiesa che nello Stato. Il crescente isolamento di Consalvi - che aveva accolto con molte riserve la ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] mondano dalla grazia di Dio. Non mancheranno, comunque, tentativi storicamente rigorosi, né prospettive di censura o radicale demitizzazione, in analogia con quanto in Oriente farà Crisostomo. Questo complesso processo latino di cosmesi, deformazione ...
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BOSCO, Rosario Garibaldi
Bruno Anatra
Nacque a Palermo il 28 luglio del 1866 da Niccolò e Teresa Patorno, in una famiglia della media borghesia di idee democratiche. Conseguito il diploma di ragioniere, [...] protagonisti di quel moto di opinione che, nel nome di Colajanni appunto, fondò il circolo universitano Mameli e il circolo radicale, a presiedere il quale venne chiamato nel 1891. L'anno seguente fondava il Fascio operaio di Palermo.
Erano gli anni ...
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DE NAVA, Giuseppe
Fulvio Mazza
Nato a Reggio Calabria il 23 sett. 1858 da Francesco e da Elisabetta D'Agostino, dopo gli studi liceali svolti nella propria città, come i giovani rampolli delle famiglie [...] (21 maggio-15 giugno 1920).
Rieletto nel 1919 (XXV legislatura) a capo di una lista denominata Partito liberale democratico e radicale, nel 1920 fu chiamato a tenere in Parlamento la relazione sul trattato di Rapallo, incarico che lo sottopose a duri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Cozzi
Sergio Bertelli
Gaetano Cozzi, nato a Zero Branco (Treviso) nel 1922, dopo aver compiuto gli studi a Milano, entrò nel 1938 nella Scuola militare, per poi passare, l’anno successivo, all’Accademia [...] raccolto intorno alla rivista «Il Mondo» diretta da Mario Pannunzio, schierata in area decisamente laica, e aderendo al Partito radicale. Nel 1949 si era frattanto laureato in storia del diritto italiano all’Università di Milano, con Enrico Besta e l ...
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panasiatismo
Corrente di pensiero che prende forma alla fine dell’Ottocento in Giappone, con riflessi e adesioni anche in Cina e altri Paesi asiatici. Si possono individuare al suo interno varie correnti, [...] nei primi due decenni del Novecento. La visione panasiatista si fonde in questo periodo con quella della destra radicale giapponese, anticipando il programma della «Grande Asia orientale», sviluppato dal Giappone nella fase del militarismo e durante ...
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Storico e giornalista (Birkdale, Lancashire, 1906 - Barnet 1990). Prof. all'univ. di Manchester (1930-38) e al Magdalen College di Oxford (1938-76), poi prof. onorario nella stessa università. Militante [...] continuità nella storia tedesca la persistente convinzione di quel popolo di essere investito di una missione civilizzatrice. La formulazione più radicale di questa tesi è esposta in The origins of the second world war (1961; trad. it. 1965). Tra le ...
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(dall’ar. Maqdishū; somalo Ḥamar) Città della Somalia (2.081.624 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale dello Stato e capoluogo della regione del Benadir, sulla costa dell’Oceano [...] , cresciuta a dismisura e disordinatamente, è molto carente di servizi e deve affrontare i problemi di una radicale riorganizzazione, resi più gravi dalle drammatiche vicende politiche del paese, che hanno provocato la distruzione di molti quartieri ...
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Uomo politico (Ginevra 1794 - ivi 1878). Con un breve intervallo ginevrino (1825-27) durante il quale fondò il Journal de Genève, visse dal 1818 a Parigi, dedicandosi alla lotta politica per i principî [...] i diritti degli esuli politici sul territorio elvetico, fu contrario alle loro attività. Le sue sorti seguirono quelle del partito radicale, benché egli rimanesse al potere, anche dopo il tracollo di questo, fino al 1868 (sia pure con qualche ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.