Leader politico afroamericano (Port of Spain 1941 - Conakry 1998). Trasferitosi da Trinidad negli USA (1953), si interessò alla difesa dei diritti civili della popolazione nera divenendo segretario per [...] (SNCC). A lui si deve la formulazione dello slogan Black Power, destinato a dare il nome a un movimento radicale e violento di lotta dei neri statunitensi contro la discriminazione razziale, di cui C. fu uno dei massimi rappresentanti. Entrato ...
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Uomo politico italiano (Rieti 1906 - Roma 1980). Avvocato, nel 1943 uno dei principali organizzatori dei gruppi clandestini di Ricostruzione liberale e componente del C.L.N. Fondò il giornale Risorgimento [...] liberale. Dopo la liberazione, segretario del Partito liberale italiano e ministro dei Lavori pubblici (dic. 1945-luglio 1946). Esponente della sinistra liberale, fu tra i fondatori del Partito radicale del quale fu anche segretario (1963). ...
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FRONDIZI, Arturo
Uomo politico argentino, nato a Paso de los Libres, provincia di Corrientes, Argentina, il 28 ottobre 1908, tredicesimo figlio di emigranti italiani oriundi da Gubbio. Si distinse nella [...] nel 1946 fu avversario irriducibile del peronismo: sono famose le filippiche da lui pronunziate alla Camera come deputato radicale di minoranza. Caduto Perón, F. evitò di avallare il movimento rivoluzionario e criticò le misure economiche e sociali ...
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Giornalista e uomo politico (Lucca 1910 - Roma 1968). Condirettore (con A. Benedetti) del settimanale Oggi, soppresso dal regime fascista nel 1941, partecipò alla rifondazione del Partito liberale italiano [...] Il Mondo che diresse fino alla chiusura (1966) con l'obiettivo di costituire una "terza forza" tra cattolici e comunisti. Uscito dal PLI su posizioni di sinistra, fu tra i fondatori del Partito radicale (1955), dal quale si allontanò nel 1962. ...
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Diplomatico e storico indiano (Alleppey, Travancore, 1895 - Misore 1963); prof. all'univ. musulmana di Aligarh (1919), direttore del Hindustan Times (1925), ministro dell'Educazione del Bikaner (1939-43), [...] in Cina (1948-51), e in seguito al Cairo e a Parigi. L'opera storiografica di P. è basata su una radicale rivendicazione della cultura e della civiltà del Terzo Mondo contro ogni eurocentrismo. Opere principali: History of India (1956); Asia and ...
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Uomo politico argentino (Buenos Aires 1822 - ivi 1906); durante il governo di I. M. de Rosas fu membro della legazione argentina nel Cile (1843-46). Caduto Rosas, fu collaboratore di I. I. Urquiza, deputato [...] ) e più volte ministro delle Finanze e degli Esteri (1874-80); candidato alla presidenza (1886 e 1892), presidente del partito radicale dopo la morte di L. N. Alem (1896), governatore della provincia di Buenos Aires (1896) e vicepresidente del senato ...
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Uomo di stato messicano (Cuátro Ciénagas, Coahuila, 1859 - Tlaxcalantongo, Puebla, 1920). Seguace di F. Madero, dopo l'assassinio di questo (1913) insorse contro il successore V. Huerta. Dopo alterne vicende [...] provvisorio (1915), rieletto nel 1917. Dettò in quest'anno la "costituzione di Querétaro", di carattere radicale e riformista. La nazionalizzazione del sottosuolo gli procurò l'ostilità soprattutto nordamericana. Nella campagna elettorale del 1920 ...
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al-Ẓawāhirī, Ayman. - Fondamentalista egiziano (Il Cairo 1951 - Kabul 2022). Proveniente da una facoltosa famiglia della borghesia egiziana, a soli quattordici anni si unisce ai Fratelli musulmani, per [...] poi entrare, qualche anno più tardi, nelle fila del gruppo islamico radicale al-Jihād, diventandone uno dei leader; nel frattempo frequenta la facoltà di medicina e si dedica allo studio delle lingue. Negli anni Ottanta, in Afghanistan, partecipa ...
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Uomo politico e scrittore ungherese (Vienna 1791 - Döbling 1860), per primo durante la dieta del 1825-27 tenne discorsi in lingua ungherese. Fondatore (1825) dell'Accademia delle scienze e di quella che [...] di economia, diede vita a un organico programma di riforme in tutti i campi; fedele alla dinastia asburgica, contrastò la politica radicale di Kossuth. Nel 1848 entrò nel governo di L. Batthyány, ma poco dopo fu colpito da malattia mentale. Solo dopo ...
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(ingl. Young Ireland) Associazione nazionalista irlandese sorta nel 1842 attorno al giornale The Nation, fondato da C.G. Duffy, T. Davis e J. Dillon, in contrasto con l’azione legalista di R. O’Connell [...] e del movimento per l’abolizione dell’unione anglo-irlandese. Il movimento cessò nel 1848 con la repressione di una rivolta organizzata dall’ala più radicale. ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.