GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] pavese del 5 maggio '98 durante la quale cadde ucciso accanto a lui lo studente Muzio Mussi, figlio del noto deputato radicale, e pare fosse colpito egli stesso da una sassata.
Ammesso dal Golgi a frequentare il suo laboratorio, al quarto anno ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sostanza e il dogma dell¿Eucaristia
A.R. Capoccia
La sostanza e il dogma dell’Eucaristia
La concezione ilemorfica aristotelico-tomistica considera [...] dal Concilio di Trento, lungi dal permanere nell’ostia consacrata, il pane e il vino dovevano subire un cambiamento radicale per non incorrere nell’eresia della consustanziazione, il terribile errore di Berengario e di Ockham prima, e in seguito ...
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arminianesimo
La dottrina di J. Arminius (1560-1609) sulla predestinazione. Preceduto da Coolhaes e Coornhert, Arminius, pur partendo dai presupposti comuni a tutti i riformati (incapacità dell’uomo [...] colpa del peccato. Questa e altre posizioni di Arminius e dei suoi primi seguaci (che muovendo da una radicale attuazione del principio del libero esame giungevano all’asserzione della più ampia tolleranza religiosa) suscitarono la violenta reazione ...
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LITURGIA (XXI, p. 305)
Mario BENDISCIOLI
La liturgia cristiana. - Il movimento liturgico (p. 311). - Esso è divenuto una vasta corrente tendente a rendere il culto più decoroso, più capito e vissuto [...] a rendere loro familiari forma e senso della preghiera liturgica (R. Guardini, P. Parsch). Su un piano più radicale, il movimento liturgico mira a rieducare la pietà cristiana, riportandola dall'individualismo delle devozioni private, all'ispirazione ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] storiografica dell’esempio scelto. Nella sua «testimonianza alla verità» il problema appare nella sua vera luce: quello dell’alterità radicale tra il regno atteso dai credenti e la storia costruita da coloro che la ‘posseggono’, che vi agiscono da ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] solidarizzando con la sofferenza e l’ansia di giustizia di migliaia di uomini e di donne. Molti mettono in pratica radicali scelte di vita, entrando spesso in rotta di collisione con i loro rispettivi istituti.
Nuove povertà: fragilità e disagio
La ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] de mission? e dall’esperienza dei preti operai, durante l’esperienza di cappellano a S. Donato la sua analisi diviene più radicale. Il problema dei poveri, degli operai, dei lontani, le compromissioni del clero e della Chiesa con la politica e con il ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] in tutte le scuole. Il documento pontificio segnò un momento importante nella storia culturale della Santa Sede, con un cambiamento radicale di indirizzi e di programmi, con un irrobustimento di quelle facoltà fino allora non di rado un po' deboli. L ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] non assunse mai toni di estremo pessimismo, nel senso che continuò a legarsi non già all'idea di un radicale cambiamento dell'ordinamento ecclesiastico, bensì a quella di una rigenerazione morale del clero. Ben più estremistiche erano, invece, altre ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] i cristiani sotto i Severi prima e Filippo l'Arabo poi, alla metà del III secolo l'imperatore Decio si decise a un radicale mutamento di politica con l'emanazione di un provvedimento di carattere generale a loro danno. A Roma papa Fabiano fu la prima ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.