GESUALDI, Filippo
Dario Busolini
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 23 febbr. 1550 dal nobile Amostante Lia e da Giacoma Gesualdo, del ramo calabrese dei conti di Conza (dal 1561 principi di [...] sua visita. Presto però nell'Ordine emerse l'opposizione dei diversi titolari di cariche, che giudicavano l'azione del G. troppo radicale.
Nonostante ciò, grazie all'appoggio del papa, il G. prevalse e nel 1596 fu rieletto a Viterbo per un secondo ...
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GIACOMELLI, Antonietta
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Nacque a Treviso il 15 ag. 1857 da Angelo e da Maria Rosmini, parente del filosofo Antonio Rosmini Serbati.
Proprio dall'ambiente familiare, e in particolare dai genitori che [...] nel momento di maggiore repressione all'interno della Chiesa romana, la G. giungeva, dunque, alla più conseguente e radicale definizione delle sue posizioni, redigendo, nel 1909, una sorta di manifesto che conteneva proposte veramente estreme di ...
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LUIGI IX, RE DI FRANCIA, SANTO
BBenoît Grévin
La personalità fuori del comune del re di Francia L. (1214-1270), contemporaneo della seconda parte del regno di Federico II e spettatore della caduta della [...] tra i due poteri fu, fino al 1244, il Sud del Regno di Arles. A partire dal 1244 la situazione subì un'evoluzione radicale, con la fuga del papa a Lione e l'impegno della crociata da parte di s. Luigi. Rifugiandosi a Lione, Innocenzo IV mirava ...
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FERUGLIO, Antonio
Mariano Nardello
Nacque a Feletto Umberto (ora Tavagnacco in provincia di Udine) il 10 marzo 1841, primogenito di Giovanni Domenico e di Teresa Tonero. Lo seguirono altri dieci fratelli, [...] forte coesione tanto nei principi ispiratori quanto nell'azione concreta.
Nel gennaio 1905 il F. procedette a una radicale sistemazione delle forze del movimento cattolico vicentino. Nel riformarne l'intero organigramma e nel costituire un rinnovato ...
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CUNIBERTO
Giuseppe Sergi
La prima attestazione di C., uno dei più importanti vescovi di Torino del sec. XI, è relativa alla sua presenza in Pavia per una sinodo del 25 ott. 1046: doveva essere il primo [...] Vitelmo, che operò poi sicuramente nel 1089, C. fu vescovo colto, vigorosamente impegnato negli eventi dei suoi anni, non radicale tuttavia nella scelta degli schieramenti: la sua adesione alla riforma fu convinta, ma moderata.
Fonti e Bibl.: G. D ...
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GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] soprattutto quando emerge il fenomeno della mobilitazione sociale, durante il quale si verifica una rottura più o meno radicale dell'assetto tradizionale, accompagnata dalla traumatica dislocazione di gruppi di individui, i quali, avendo perso i loro ...
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BORGIA, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, nel regno di Valenza; la data di nascita è incerta: sulla base di una notizia del Panvinio, secondo la quale il B. sarebbe morto settuagenario, i biografi [...] dei nativi dalle cariche ecclesiastiche della diocesi. Il capitolo del duomo cosentino era giunto a invocare qualche provvedimento radicale da parte di Ferdinando il Cattolico "atteso che al presente el card. de Cosenza conferisce li beneficij de ...
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GUADALUPE, Monastero di
S. Andrés Ordax
Importante complesso monastico spagnolo situato al confine orientale della regione dell'Estremadura (prov. Cáceres), dipendente, per quanto riguarda l'organizzazione [...] lati dell'altare maggiore, essi andarono distrutti agli inizi del sec. 17°, quando si optò per una radicale trasformazione dell'area presbiteriale, a imitazione dell'Escorial.Nel coro occidentale, realizzato per garantire l'isolamento dei Gerolamini ...
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MANNA, Ludovico (Angelo da Messina)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque probabilmente a Messina nel 1514 da famiglia forse di origine spagnola; non sono noti i nomi dei genitori.
Divenuto domenicano con [...] stretti con l'antitrinitario Giorgio Filalete, detto il Turchetto, e probabilmente con altri esponenti del pensiero eterodosso più radicale. A Carnesecchi, in particolare, il M. aveva negato di volere rientrare in seno alla Chiesa, giustificando il ...
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MANELFI, Pietro (noto anche come Pietro della Marca, Pietro d'Ancona, Pietro di Monte Albotto, Pietro da San Vito, Pietro del Monte di S. Marcello)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque nel 1519 circa da [...] a Cittadella, a Verona e a Vicenza. A Firenze, verosimilmente all'inizio del 1550, si avvicinò a concezioni religiose più radicali, dopo aver conosciuto gli anabattisti Tiziano, Giuseppe di Giovan Maria Sartori di Asolo e il maestro di scuola Lorenzo ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.