BONGIOVANNI, Berardo
Domenico Caccamo
Nato a Roma da antica famiglia di origine recanatese, vi compì gli studi di diritto e di teologia. Il 4 marzo 1537 fu innalzato da Paolo III al vescovato di Camerino, [...] negli anni immediatamente successivi le sue opere maggiori, concepite nello spirito della teocrazia cattolica più radicale.
Sigismondo Augusto aveva accettato senza sollevare obiezioni la bolla del concilio presentatagli dal Bongiovanni. Quanto ...
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CORRADO da Offida, beato
Raoul Manselli
Nacque ad Offida (Ascoli Piceno) da umili genitori, nel 1237. Aveva dunque solo quattordici anni quando, nel 1251, fu accolto nell'Ordine dei frati minori dal [...] in fra' Pietro da Macerata -, ne accettò e mise in pratica, piuttosto che teorizzare, le idee orientatrici di una povertà radicale, in direzione di una vita di silenziosa ascesi e di ritiro eremitico, iniziando una prassi che sarà esemplare anche in ...
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CONTIN, Tommaso Antonio
Paolo Preto
Nato a Venezia il 4 giugno 1723 da Tomaso e Regina Morandi, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari teatini dove completò i suoi studi letterari [...] quel motivi medesimi per cui osserva l'autore dello Spirito delle leggi, che decadono pure i dispotismi politici, cioè per il vizio radicale della sua natura" (pp. 49 s.), il C. è convinto che solo le riforme e cioè, per usare le parole dei Venturi ...
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EDLING, Rodolfo Giuseppe
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia, primo dei cinque figli di Giacomo e di Elisabetta dei conti Cobenzl; fu battezzato il 1° ag. 1723.
La famiglia, di lontana origine sveva, apparteneva [...] di Lubiana, fu studiato un piano di ristrutturazione delle sedi vescovili dell'Austria interna, che prevedeva un radicale ridimensionamento dell'arcidiocesi goriziana, fino a configurare la sua soppressione. Nell'ottobre dello stesso anno Giuseppe II ...
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ELIA
Gabriella Braga
Secondo il Chronicon Altinate, "fuit nacione Graecorum" e dal 571, come ha potuto stabilire lo Stein (e non dal 573 come affermava lo Stoppato), fu patriarca di Aquileia anche se, [...] E. rinnovò la struttura architettonica e vi fece costruire prothesis e diaconicon. Così sembra che gli vada anche attribuita la radicale trasformazione, avvenuta nel sec. VI, della chiesa di piazza della Vittoria già piazza della Corte, che si può ...
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CASELLI, Tommaso Giovanni
Agostino Lauro
Nacque nel 1511 a Rossano (Cosenza) ed entrò giovanissimo nel locale convento domenicano, nel quale pare abbia compiuto gli studi ed emessa la professione religiosa. [...] tra i padri, il C. incentrò il suo intervento sull'analisi dell'articolo: "quo iure episcopi sint instituti" e, in radicale antitesi con la punta avanzata dell'assemblea attestata su esplicite riserve per una formula implicante la definizione di un ...
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CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...] , "sintesi di tutte le eresie", e ispirato alla più dura intransigenza.
Tale nomina suscitò polemiche: il quotidiano radicale La Tribuna notò che essa cadeva subito dopo che La Civiltà cattolica aveva duramente attaccato i cattolici integralisti ...
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LECCISOTTI, Tommaso (al secolo Domenico)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Torremaggiore (Foggia) il 12 ott. 1895, primo dei dieci figli di Antonio e di Melina Juso, in una ricca e distinta [...] 1956, nominato archivista dall'abate Rea, egli era tornato a Montecassino in modo definitivo, per provvedere al riordino radicale di quella significativa parte di archivio che si era salvata, se pur sconvolta dai trasferimenti attuati per sottrarla ...
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CAVALLANTI, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 1ºgenn. 1879 a Sargnano (Crema) da Giuseppe e Bernardina Crotti. Non gli si riconoscono studi particolari all'infuori di quelli ecclesiastici compiuti [...] ".
Sostanzialmente l'ideologia cui si improntavano le superficiali trattazioni e polemiche del C. era il più radicale ultramontanesimo. Si sviluppava in genere su quattro linee convergenti: critica inflessibile al liberalismo, al socialismo, alla ...
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GIACINTO da Vetralla
Dario Busolini
Nacque a Vetralla, nel Viterbese, il 23 genn. 1601, figlio di Pietro Brugiotti, appartenente a una famiglia della nobiltà locale non ancora assunta al rango comitale. [...] notazioni geografiche ed etnografiche: l'una, intitolata Infelicità felice o vero Mondo alla roversa (a significare la radicale diversità tra l'Europa civilizzata e cristiana e l'Africa barbara, sebbene ai Congolesi egli riconoscesse molta minor ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.