LANFRANCO
Umberto Longo
Di questo notaio pontificio non conosciamo il luogo né la data di nascita, che può presumibilmente essere collocata intorno alla metà dell'XI secolo. Non si hanno notizie sulla [...] la sua carriera in un momento di particolare rigoglio culturale della Cancelleria papale, nel corso del quale si ebbe una radicale riforma degli usi e della scrittura che comportò l'adozione sempre più frequente del cursus leoninus e la formazione e ...
Leggi Tutto
Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] tanto presenti nell'epoca di P., si ricollega la sua celebre esaltazione della «dignità dell'uomo»: questa è fondata nella sua radicale libertà, garantita dal non essere l'uomo di una natura determinata, ma capace di darsi la natura che vuole, dal ...
Leggi Tutto
Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] affermazione che il mito non è per nulla allegorico, bensì ‛tautegorico', perché la prospettiva si modifichi in modo esplicito e radicale: se il mito non dice ‛un'altra cosa', ma proprio quella cosa che in nessun caso può essere detta diversamente ...
Leggi Tutto
Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] e dal punto di vista giuridico essa era per il papa l’accettazione di una restituzione94.
Egidio Romano, il più radicale degli ideologi curiali contemporanei, nel suo trattato di poco posteriore, il De ecclesiastica potestate (del 1302 circa)95, cita ...
Leggi Tutto
MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] agostiniani, nel decennio inaugurato proprio dal quaresimale astigiano del M., non solo la diffusione di una concezione radicale della predicazione e di conseguenza della dottrina della grazia e delle opere, ma anche l'estensione della predicazione ...
Leggi Tutto
PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] . Lo zoroastrismo, considerato come un monoteismo d’ispirazione ebraica, è per Pettazzoni conseguenza di una riforma radicale nei confronti del politeismo anteriore. L’idea dell’origine del monoteismo per «rivoluzione», e non per «evoluzione ...
Leggi Tutto
DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] più moderna e "illuminata" cultura ottenne peraltro un significativo successo e proprio a Salisburgo il governo attuò una radicale riforma degli studi superiori fondata "sul principio muratoriano che base di ogni scienza sono una sicura erudizione e ...
Leggi Tutto
GONELLA, Matteo Eustachio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Torino il 20 sett. 1811 da Francesco Andrea, un banchiere devoto alla S. Sede, e da Teresa Anselmetti. Frequentate le scuole primarie e secondarie [...] e in sintonia con il cardinale E. Sterckx, riuscì inizialmente a limitare una secolarizzazione che sarebbe stata certamente più radicale se avesse incontrato maggiori resistenze da parte del rappresentante del papa. Un caso di scarso coordinamento si ...
Leggi Tutto
BEMBO, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 31 dic. 1659 da Francesco e da Caterina Corner. Studiò nel collegio dei somaschi a Verona e somasco, malgrado l'opposizione della famiglia, [...] al clero - specie ai parroci in occasione di visite pastorali - per far fronte alle ingenti spese che la radicale risistemazione edilizia comportava. Solo i canonici si rifiutarono ostinatamente di assoggettarvisi. Vivo altresì l'interessamento dei B ...
Leggi Tutto
CADOLINI, Ignazio Giovanni
**
Nato a Cremona il 4 nov. 1794 da Giovanni e da Rosa Germani, compì i primi studi nella città natale. Passò quindi a Bologna, dove frequentò la facoltà giuridica e conobbe [...] un partito cattolico, appoggiato dal pontefice e dall'episcopato, avesse un peso determinante per evitare i pericoli di una democrazia radicale: perciò il C. si rafforzò nell'opinione dell'utilità per la Chiesa di mettersi alla testa del processo di ...
Leggi Tutto
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.