CALANDRINI, Filippo
Clara Gennaro
Nacque a Sarzana nel 1403 da Tommaso e da Andreola de' Bosi. Alla morte del padre, avvenuta prima del 1414, fu affidato, assieme ai fratelli, al tutore ser Giorgio [...] come motivazione profonda della congiura non la cupidigia di danaro, né l'aspirazione ad un'autonomia comunale, ma il più radicale proposito di allontanare nuovamente il Papato dall'Italia (la lettera che si trova nell'Archivio di Stato di Lucca è ...
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CONTARINI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1491 uItimo dei numerosi figli di Zaccaria di Francesco e di Alba di Antonio Donà "dalle Rose".
Il padre apparteneva al ricco ed influente ramo [...] , in sintonia con la vigorosa esigenza di rinnovamento ìnteriore indicata dall'illuminata pietà erasmiana non meno che dal radicale mutamento di indirizzo politico rappresentato dal pontificato di Adriano VI. Ottenuta da Clemente VII nel '25 l ...
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FIESCHI, Battista (Giambattista)
Aurelio Cevolotto
Nacque, probabilmente a Genova, tra il 1460 e il 1471 da Luca dei conti di Lavagna, e da Caterina Di Negro Saliceti. Dottore utrisque legis, sposato [...] di Christo e degli apostoli", sostenendo, come sembrerebbe anche dal resto della lettera, oltre al libero esame, una concezione assai radicale dei sacramenti (Savelli, pp. 186 s.).
In una lettera da Strasburgo del 6 marzo 1535 G. A. Odoni fa menzione ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] energicamente l'importanza primaria del linguaggio simbolico. Il contributo ermeneutico di Ricœur, più ricco per quanto forse meno radicale di quello di Gadamer, viene accolto da un numero sempre maggiore di esegeti.
L'impatto delle altre discipline ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] cornice di un’alleanza italo-germanica guardata con pari apprensione, si è altresì ritenuto avvertibile nella sfasatura tra le radicali prese di posizione di Pio XI in occasione delle leggi razziali, introdotte in Italia dal regime fascista nel 1938 ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] di concepire e praticare l’appartenenza religiosa. Il modo in cui si è svolto quel processo nell’età della crisi più radicale della tradizione – l’epoca della Riforma e delle guerre di religione, della rivoluzione della stampa e di quella copernicana ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] per l’intero paese e crearono fratture all’interno dello stesso mondo cattolico italiano. Come osserva Pagano, rifiutando radicalmente lo Stato liberale, la cultura e la civiltà moderna, il Sillabo «recide le residue speranze di quei cattolici ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] , quella dei valdesi ha nel suo DNA il gene di essere una Chiesa ‘di popolo’, e rigettò sempre le posizioni dei radicali che, nell’ambito del Risveglio, tendevano a generare piuttosto Chiese ‘di santi’. Dunque, anche se il processo non fu univoco, e ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] diversa toccherà a Marcello, che resisterà sul suo seggio ad Ancira fino al 336. Marcello120 è esponente di un monarchianismo radicale (per cui il Logos è soltanto una facoltà operativa di Dio) e sotto il profilo strettamente dottrinale121, in un ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] , nel testo di E. e sul terreno di un comune agostinismo, la possibile fonte di tale dottrina e di quella, più radicale, ma non totalmente diversa, di Lutero, non ha trovato persuasivi riscontri. In ogni caso, è del più alto interesse ricordare che ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.