La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] del filosofo e per quanto acuto il suo giudizio, egli non viene in nessun caso ammesso alle radici o alla conoscenza radicale delle cose naturali, senza il fuoco. (ibidem, p. 50)
Diversi storici affermano che a van Helmont si deve la concezione ...
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Alcolismo
J. Charles Sournia
Il vizio del bere
Le origini
Molti frutti contengono dei succhi la cui fermentazione costituisce un fenomeno naturale: gli idrati di carbonio in essi presenti si trasformano, [...] e il whisky sembravano inevitabili. I due grandi partiti che si alternavano al potere non optarono mai per una proibizione radicale e i medici americani erano in maggioranza contrari a una misura di questo tipo. Numerosi Stati dell'Unione, tuttavia ...
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Lavoro
Massimo Bellotto e Marco Aime e Antonio Farulla
Carmela R.N. Corrao
Il termine lavoro definisce tutte quelle attività umane, individuali o collettive, intenzionali e non istintive, che si esplicano, [...] in quanto, tra i vari ruoli della vita, ne svolgono anche uno lavorativo, pone di fronte a un'oscillazione radicale tra coercizione e liberazione, che si declina nella multiforme fenomenologia di conflitti fra dipendenza e autonomia, tra permanenza e ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] evitata la reclusione se non nei casi strettamente necessari. In tal modo, l'approccio del controllo morale trasformò radicalmente il trattamento del malato di mente, e con esso l'impostazione del discorso sulla pazzia.
Nella letteratura tradizionale ...
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Ambiente
Augusto Panà
Anna Spinaci e Valeria Ugazio
Dal punto di vista ecologico il termine si riferisce al complesso delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di una determinata regione [...] prospettiva, che considera l'Io e i processi mentali come interconnessi all'ambiente. Essa trova una delle sue espressioni più radicali in G. Bateson, per il quale "le caratteristiche mentali di un sistema sono immanenti non in qualche sua parte, ma ...
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Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] scoperta di farmaci che alleviavano i sintomi principali dei disturbi emotivi e del comportamento ha portato a un cambiamento radicale del modo di trattare la schizofrenia, la depressione e l'ansia. La svolta decisiva è arrivata negli anni Cinquanta ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] come l'unificazione microbica del mondo, bisogna giungere al nostro secolo per trovare un altro mutamento radicale nella distribuzione delle malattie. Esso viene definito transizione epidemiologica, e consiste fondamentalmente nel passaggio dalla ...
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La grande scienza. Il Progetto genoma umano
Daniel J. Kevles
Il Progetto genoma umano
Il Progetto genoma umano o HGP (Human genome project) ha avuto origine negli Stati Uniti verso la fine degli anni [...] del premio Nobel per aver partecipato alla scoperta degli enzimi di restrizione, propose a Venter un metodo radicalmente nuovo di procedere al sequenziamento genomico. L'approccio convenzionale, adottato nel progetto pubblico di studio del genoma ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] 28 del regolamento concernente l’istituzione e il funzionamento degli organi di ricerca del CNR impose al LIGB una radicale revisione dello statuto. Il Laboratorio si trasformava in Istituto (IIGB); il direttore era nominato dal CNR e restava in ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] guerriero al soldato stipendiato, al mercenario, unitamente al passaggio della guerra da 'arte' a 'tecnica', hanno modificato radicalmente l'antropologia della guerra e la stessa etica eroica. I capitani di ventura del Cinquecento sono stati forse le ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.